Il cervello di Reijnders contro Koopmeiners falso nove: il derby olandese su cui ruota Milan-Juve

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Il centrocampista rossonero cerca il quinto gol per il nuovo record italiano, quello bianconero per Motta fa anche il centravanti

Fabiana Della Valle

Giornalista

23 novembre - 10:25 - MILANO

Tijjani Reijnders e Teun Koopmeiners in nazionale si sono dati il cambio: il milanista ha giocato da titolare la prima partita contro l’Ungheria, quando lo juventino è entrato nella ripresa giusto in tempo per realizzare la rete del 4-0, mentre nel secondo match contro la Bosnia Erzegovina, finito 1-1, è stato il bianconero a partire dall’inizio, con il rossonero rimasto in panchina per 90 minuti. Stasera i due olandesi si ritroveranno uno contro l’altro nel teatro sempre suggestivo di San Siro, con la stessa identica voglia di prendersi la scena. Compagni in oranje ma non solo, perché T&T hanno condiviso lo spogliatoio anche ai tempi dell’Az Alkmaar, prima che entrambi scoprissero l’Italia e la Serie A. Koop ha segnato in nazionale e si è sbloccato, Reijnders invece no però ha già fatto 4 reti in questa stagione, al contrario del numero 8 della Signora che non è ancora riuscito a esultare da quando indossa la casacca bianconera. 

Koop all’attacco

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 Reijnders è in vantaggio non solo per i gol realizzati ma anche per i minuti giocati: 14 presenze finora per un totale di 1093 minuti, mentre Koopmeiners è fermo a 11, con 829 minuti complessivi. Colpa della frattura alla costola rimediata a Lipsia, nella serata più scintillante della Juventus targata Thiago Motta, che lo ha costretto a saltare tre partite, due di campionato e una in Champions League. Teun non c’era a San Siro contro l’Inter, quando la Juventus ha rimontato da 2-4 a 4-4 grazie alla doppietta di Kenan Yildiz, ma ci sarà contro il Milan, in un ruolo decisamente inedito. Finora lo abbiamo visto fare un po’ di tutto, il trequartista, la mezzala, in alcuni momenti anche la seconda punta. Stasera il tecnico vorrebbe schierarlo ancora più avanzato, in un 4-2-4 senza punti di riferimento. A sorpresa il sacrificato dovrebbe essere Timothy Weah, lodatissimo da Motta nella conferenza di vigilia. L’americano però ha preso una botta nell’ultimo allenamento e potrebbe partire dalla panchina. Così dovrebbe toccare a RoboKoop sistemarsi sulla linea degli attaccanti assieme a McKennie, con Conceiçao e Yildiz più larghi. L’obiettivo è sorprendere il Milan. Con il texano che attacca la profondità buttandosi dentro, Koop avrà in compito di raccordare ma anche di creare spazi per i compagni. La sua visione di gioco, che gli permette di capire in anticipo dove si sposterà il pallone, sarà ancora più importante. Così come potrà essere utile la sua bravura nell’andare al tiro, anche da fuori. 

Reijnders goleador

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L’obiettivo di Teun è ritrovare il gol anche con la Juventus, Reijnders invece cerca il quinto centro per migliorare il suo primato stagionale in Italia (4 nel 2023-24). In Olanda il suo record di marcature è stato 7 nel 2022-23, non sarà difficile superarlo procedendo a questi ritmi. Il milanista è più prolifico in Champions League piuttosto che in Serie A: doppietta al Bruges e griffe contro il Real Madrid, in campionato invece ha esultato solo in trasferta, a Monza. Tutto è cominciato grazie all’Olanda, dove Tijjani si è riscoperto goleador: a settembre ha segnato alla Bosnia in Nations League e pochi giorni dopo alla Germania. Da lì Fonseca lo ha incoraggiato sempre più ad avanzare e risultati sono stati finora più che soddisfacenti. Il milanista è un centrocampista completo, che riesce a essere lucido e decisivo senza risparmiarsi in fase di copertura. Gol preziosissimi ma anche assist utilissimi, come quello per Leao a Cagliari. Reijnders detta i tempi e s’inserisce, sa calciare ma anche servire i compagni in profondità. Un giocatore molto importante per Fonseca, che ha già attirato le attenzioni dei top club europei. Il Milan però non ha timore di perderlo, perché il centrocampista ha già detto no alle lusinghe straniere e vuole restare rossonero a lungo, tanto da essere pronto a firmare il rinnovo fino al 2030 (l’attuale scadenza del contratto è il 2028). 

Intelligenza tattica

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Koopmeiners invece è appena sbarcato nel pianeta Juventus, un club che ha voluto fortemente e dove si sente già a casa. Con Motta il feeling è stato immediato, il tecnico si rivede in lui non tanto per caratteristiche ma per l’intelligenza tattica e la leadership in campo. In poco tempo RoboKoop si è già preso la Signora, anche se non ha ancora fatto vedere il meglio di sé. Gli manca solo il gol, che sarebbe la classica ciliegina sulla torta. Al Milan ha già segnato 3 volte quando era all’Atalanta, chissà se stasera in versione attaccante ritroverà il vecchio feeling con la porta.

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