Daniil Valter, 15enne allievo di Gianluca Mager, ha potuto allenarsi con Jannik a Montecarlo durante le riprese di una pubblicità: "Felice di non aver sbagliato neanche un colpo"
Lorenzo Topello
13 settembre 2025 (modifica alle 17:25) - MILANO
Dalla Russia con ammirazione. Daniil Valter, 15 anni, ha avuto il privilegio di scambiare con Jannik Sinner a Montecarlo: l’impegno dell’altoatesino, coinvolto in uno spot pubblicitario sul campo, si è trasformato in opportunità per l’allievo del Sanremo Tennis Team di Gianluca Mager. Valter, che è già presente nel ranking Itf U18 nonostante la giovanissima età, l’ha preso come un allenamento: “Ma non solo io. Jannik è sempre concentrato nei suoi movimenti, persino quando sta girando un semplice spot promozionale”. E allora sotto gli occhi dei coach Fabio Lavazza e naturalmente di Simone Vagnozzi, è andata in scena una mezza sessione sulla terra battuta monegasca.
ritmo
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“Sinner pensa sempre a migliorarsi, anche se si tratta di una pubblicità” ripete Valter, che con l’azzurro si è dedicato ad alcuni scambi dal centro: “Sono felice di non aver sbagliato neanche un colpo” sorride, “perché dopo essere partiti da posizione centrale abbiamo aumentato il ritmo e ci siamo un po’ spostati. Mi sono goduto l’esperienza, non capita tutti i giorni di giocare con uno dei migliori del mondo”. Che dopo lo Us Open è scivolato al numero 2 del ranking: “Della finale di New York ho visto un set e mezzo, poi solo highlights. Ma di lui, anche in una sessione come quella di Montecarlo, apprezzo la mentalità durante i match: è sempre calmo e pienamente concentrato sul suo gioco”.
servizio
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Il servizio, nota stonata della finale di Flushing Meadows, è stato il piatto forte della sessione di allenamenti subito dopo lo spot col russo: “Ma Jannik è rimasto tranquillo anche sotto quell’aspetto, merito di un coach come Vagnozzi con cui ha formato una squadra perfetta. A vederli ti rendi conto che hanno costruito un legame fatto di rispetto e chimica”. L’occhio attento di coach Fabio Lavazza, a proposito degli aspetti su cui si è focalizzato Sinner, suggerisce: “Jannik ha parlato in modo molto approfondito con Vagnozzi, stavano rivedendo tutti gli aspetti dell’esecuzione: dal lancio della pallina al momento della battuta”.
sul set
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Lavazza registra con lo sguardo anche un siparietto del campione davanti alle telecamere: “C’erano due droni che lo riprendevano e almeno venticinque persone sul terreno di gioco, quindi potete immaginare il numero di telecamere presenti. Ecco, un operatore ad un certo punto gli è andato così vicino da urtarlo: eppure a chiedere scusa, con un sorriso umile, è stato lo stesso Sinner”. Dello Us Open nessuno strascico: “Sta già pensando ai prossimi tornei, per lui ogni momento è buono per pianificare l’impegno che verrà”. Il siparietto della telecamera sfugge invece al quindicenne russo: “No, non ho visto niente: ero troppo concentrato a ribattere i suoi colpi” scherza di nuovo Daniil.
mai per finta
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A proposito dei prossimi tornei, Sinner è ora atteso dalla tournée asiatica sul cemento: “E arriverà pronto” suggerisce il collega di racchetta, “perché è capace di guardare sempre avanti, a prescindere dalle situazioni”. New York è alle spalle, Pechino e Shanghai sono già appuntati in agenda. Ma Montecarlo e gli impegni pubblicitari valgono un allenamento in più, soprattutto se dall’altra parte c’è l’emozione di un ragazzo di 15 anni allievo di Mager: “Daniil si allena con Gianluca tutte le settimane” racconta coach Lavazza, “e assiste alle sessioni quotidiane di Arnaldi a Sanremo. Ma la mattina dello spot con Sinner mi ha confidato di essersi svegliato prima del previsto. Un po’ di emozione si faceva sentire…”. Anche perché, quando di mezzo c’è Jannik, non si fa mai per finta.