Husqvarna Vitpilen 801 e Svartpilen 801: prestazioni, stile e comfort a confronto

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Due naked dalla personalità distinta e dal Dna comune, capaci di combinare eleganza, concretezza e divertimento. Le abbiamo messe alla prova in città e tra le colline, per scoprire se le differenze tra loro sono solo di carattere estetico o riguardano anche le emozioni

Matteo Solinghi e Adriano Bestetti

2 novembre - 10:07 - MILANO

Vitpilen 801 e Svartpilen 801, le naked di punta di casa Husqvarna, rappresentano due volti della stessa filosofia costruttiva. E già dai loro nomi, che significano “freccia bianca” e “freccia nera”, si intuisce il legame profondo che da sempre unisce questi modelli. Archiviata l’era monocilindrica della precedente generazione 701, dal 2024 condividono il moderno bicilindrico parallelo, la stessa ciclistica e la medesima elettronica, pur mantenendo due personalità distinte: una più futuristica e stradale, l’altra più ruvida e incline all’avventura. Per scoprire quanto siano realmente diverse e quanto, in realtà, si somiglino, le abbiamo messe alla prova per diversi giorni, tra traffico urbano e curve collinari, apprezzandone la raffinatezza e le doti dinamiche in ogni situazione. Il prezzo di listino è fissato a 11.150 euro per entrambe, ma in questo periodo una promozione particolarmente interessante fa calare tale importo fino 8.650 euro: uno sconto di ben 2.500 euro, valido fino al 31 ottobre, che tutti gli interssati farebbero bene a cogliere al volo.

1 Come sono: design

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Affiancate l’una all’altra, è facile ravvisare tanto le similitudini quanto le differenze. La silhouette è fondamentalmente la stessa, ma è impossibile confonderle. La Vitpilen 801 è più scenografica, propone un raro equilibrio raro tra minimalismo e audacia che ne fanno una delle naked dalla maggiore personalità attualmente in circolazione. Gran parte del merito in questo senso va attribuito al gruppo ottico anteriore formato da una cornice circolare luminosa e da elemento centrale, davvero originale e rinoscibile. La Svartpilen 801 è relativamente più convenzionale, attenendosi piuttosto fedelmente ai canoni delle scrambler per proporsi con una postura vagamente più taurina. Elementi quali il manubrio più alto con traversino, il minuscolo cupolino, i parafanghi più pronunciati e le gomme semitassellate le donano l’aspetto di una moto pronta a tutto, ma la sua vera vocazione resta comunque l’asfalto. Le cover del serbatoio sono praticamente identiche, così come il codino (con telaietto in alluminio e airbox integrato), mentre le selle di pilota e passeggero hanno una superficie liscia sulla Vitpilen e con inserti in rilevo sulla Svartpilen. Ad ogni modo, al di là delle differenze, entrambe trasmettono la stessa sensazione di ricercatezza e cura del dettaglio, a livello della più quotata concorrenza europea e giapponese.

2 Come sono: motore

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Vitpilen 801 e Svartpilen 801 condividono l’ormai familiare motore bicilindrico parallelo della serie LC8C, propulsore che il gruppo Ktm ha già impiegato con successo su modelli quali la 790 Duke e la 790 Adventure. Si tratta di una compatta unità da 799 cc effettivi con doppio contralbero dalle già comprovate credenziali di affidabilità, brillantezza ed elasticità. La sua risposta è stata rimodulata e addolcita per questi due modelli, arrivando comunque ad esprimere 95 Cv di potenza a 9.250 giri e 87 Nm di coppia. Husqvarna permette di domarlo secondo tre modalità di guida preimpostate mentre quella personalizzabile Dynamic, presente sulle moto della nostra prova, è proposta come optional. In ogni caso, è proposto anche in versione depotenziata per i titolari di patente A2. La vera ciliegina sulla torta è comunque l’efficace quickshifter bidirezionale Easy Shift, abbinato a una frizione antisaltellamento e da quest'anno parte integrante dell’equipaggiamento di serie.

3 Come sono: ciclistica

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La ciclistica delle due naked Husqvarna si articola attorno al medesimo telaio tubolare in acciaio al cromo-molibdeno che sfrutta il motore come elemento portante. Le sospensioni completamente regolabili sono ovviamente marchiate Wp Apex, con la forcella rovesciata da 43 mm facilmente tarabile in compressione ed estensione con le piccole manopole poste sulla sommità degli steli, che non richiedono l’uso di utensili. Il mono si connette senza leveraggi al forcellone in alluminio, sovrapponibile a quello della 790 Duke, e non manca naturalmente l’ammortizzatore di sterzo. L’impianto frenante arruola due dischi anteriori da 300 mm e uno posteriore da 240 mm morsi da pinze griffate con il logo dell’H coronata, di cui quelle anteriori con attacco radiale, ma forniti da J. Juan. I cerchi in lega a 5 razze da 17” sono i medesimi, ma varia la scelta delle gomme di prima dotazione: la Vitpilen sfoggia le stradali Michelin Road 6, la Svartpilen 801 le leggermente tassellate Pirelli Mt60 Rs. Buono il dato del peso del secco, 180 kg per la Vitpilen e 181 kg per la Svartpilen, con le moto a condividere anche il serbatoio da 14 litri e l’altezza sella di 820 mm.

4 Come sono: dotazione

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Husqvarna non ha lesinato sull’equipaggiamento per queste sue 801 e il pacchetto elettronico a loro disposizione è infatti tra i più completi del segmento. Come accennato, ci sono tre modalità di guida di serie denominate Street, Sport e Rain dagli intenti piuttosto espliciti. A queste si può aggiungere a richiesta la modalità Dynamic che permette di regolare i livelli di intervento dell’Abs Bosch, disinseribile al posteriore, e del controllo di trazione, a sua volta disinseribile, oltre alla risposta dell’acceleratore Ride by Wire, del freno motore e dell’anti-impennata, pure disinseribile. Tutto ciò si governa tramite un quadro strumenti Tft a colori da 5” già predisposto per interagire con lo smartphone tramite l’app Ride Husqvarna Motorcylcles. Può fornire anche la navigazione turn-by-turn e si pilota tramite i grossi pulsanti sul blocchetto di sinistra, davvero comodi da sollecitare anche con i guanti.

5 Come vanno: in città

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La Vitpilen suggerisce una posizione di guida con il busto leggermente più proteso in avanti per un feedback più diretto con l’anteriore, invitando a una guida più raccolta e precisa. La Svartpilen, con un manubrio più alto e largo e una postura lievemente più rilassata, assicura un pizzico di comfort e controllo in più a basse velocità. Quest’ultima risulta forse un po’ più spigliata e meno affaticante nel traffico cittadino, ma entrambe possono comunque contare su un motore con tanta coppia ai bassi e su una ciclistica ben equilibrata per risolvere rapidamente qualunque situazione. Il motore non scalda e le sospensioni assorbono bene le asperità tipiche del paesaggio urbano. Al minimo e ai bassi regimi si avverte una leggera pulsazione meccanica, percepibile su pedane e manubrio, ma nulla di fastidioso. Con la Vitpilen 801 abbiamo incontrato anche una leggera pioggia e selezionando la modalità Rain, con una risposta dell’acceleratore ulteriormente addolcita e un’elettronica più “interventista”, la moto trasmette sicurezza anche su fondi viscidi.

6 Come vanno: nel misto

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È però nel misto collinare che queste due moto mostrano il meglio. Il motore LC8C, anche se addomesticato nell’erogazione rispetto alle Ktm, conferma la sua rinomata vivacità: risponde bene già dai 3-4.000 giri, esibisce un bell’allungo e libera la sua piena spinta oltre i 6-7.000 giri. Le modalità Street e Sport esprimono questo carattere con diverso vigore, ma le moto mantengono invariabilmente una bella fluidità, senza mostrare mai nervosismi. Tutte e due richiedono di essere accompagnate dai movimenti del corpo per essere più efficienti in percorrenza e nei cambi di direzione, ma sanno sempre divertire. La Vitpilen, in virtù della posizione di guida e dei suoi pneumatici, risulta più precisa nelle traiettorie, la Svartpilen ha 4 mm in più di luce a terra e sembra invece più a suo agio nel digerire le sconnessioni. Il quickshifter è davvero molto valido, assicura cambiate puntuali in ambo le direzioni senza accusare incertezze. L’impianto frenante, pur ben modulabile ed efficace nel suo complesso, manca forse di un po’ di mordente nelle situazioni più concitate.

7 Come vanno: in autostrada

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Nessuna di queste due moto è nata pensando ai lunghi trasferimenti, ma ciò non significa che ne siano in qualche modo intimorite. In autostrada, a velocità sostenute, entrambe hanno messo in mostra una buona stabilità per via di un telaio sufficientemente rigido, caratteristica che permette di veleggiare a ridosso del limite di velocità attorno ai 6.000 giri senza scomporsi. In tale contesto, la protezione aerodinamica è praticamente nulla (la piccola unghia anteriore della Svartpilen non comporta un grande miglioramento rispetto alla Vitpilen) e si avverte una leggera vibrazione sulle pedane, ma nulla di preoccupante.  La ripresa resta buona anche in sesta marcia e il quickshifter è sempre pronto a scalare un rapporto per ritrovare la piena spinta. Il cruise control non è presente di serie, né sui modelli a nostra disposizione, ma figura nella lista degli optional.

8 Il verdetto

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Vitpilen 801 e Svartpilen 801 sono indubbiamente due proposte molto solide nel panorama delle naked stradali dal taglio premium. In temini tecnici e dinamici, le differenze tra questi due modelli sono piuttosto contenute, ma sul piano stilistico la divergenza è più marcata: la Vitpilen ha un approccio più ambizioso e futuristico, la Svartpilen ha un piglio ugualmente moderno, ma meno appariscente. La prima è più adatta a chi cerca una guida più sportiva ed emozionante, la seconda è un po’ più fruibile nell’utilizzo quotidiano, ma non è azzardato affermare che, nella sostanza, queste due moto si equivalgono. Non sono fatte per le lunghe distanze o per eccellere in pista, sono moto sofisticate e divertenti che offrono un pacchetto decisamente ricco, con un’elettronica da prime della classe. Il prezzo è da fascia alta, certo, ma anche i contenuti lo sono. E considerando che il prezzo stesso è identico, alla fine l’eventuale scelta tra "freccia bianca" e "freccia nera" si riduce a una mera questione di istinto: quella giusta per ognuno è quella che parla di più al proprio modo di intendere e vivere la moto.

9 Pregi e difetti

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Questi i principali pregi e difetti delle Husqvarna Vitpilen 801 e Svartpilen 801 riscontrati durante la nostra prova su strada:

Piace:

  • Design e cura costruttiva: materiali e finiture sono ineccepibili mentre l'impatto estetico, soprattutto nel caso della Vitpilen, è originale e anticonvenzionale
  • Motore potente e brillante: il propulsore LC8C si è confermato tra i più brillanti della categoria in termini di reattività, spinta ai medi-alti regimi ed equilibrio su strada, coadiuvato nella sua azione da un quickshifter ineccepibile
  • Pacchetto elettronico completo e ben calibrato: la presenza della piattaforma Imu a 6 assi certifica il salto di qualità per Abs e controllo di trazione e le modalità di guida sono ben distanziate

Non piace:

  • Frenata poco aggressiva: l’impianto è efficace e ben modulabile, anche al posteriore, ma manca di quel mordente immediato che in molti si aspetterebbero da una naked di tale lignaggio.
  • Protezione aerodinamica scrasa: a velocità sostenute l’aria investe direttamente il busto. 
  • Prezzo da intenditori: al netto di eventuali promozioni, 11.150 euro non sono pochi. Il controvalore c’è tutto, ma la soglia d’ingresso non è tra le più abbordabili.

10 Scheda tecnica

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Queste le principali specifiche tecniche delle Husqvarna Vitpilen 801 e Svartpilen 801 2025 comunicate dal costruttore di origini svedesi:

Husqvarna Vitpilen 801 e Svartpilen 801

SCHEDA TECNICA
MOTORE
Tipo2 cilindri in linea a 4 tempi, raffreddamento a liquido con scambiatore di calore acqua-olio
Cilindrata799 cc
Rapporto di compressione12,5:1
Alesaggio x corsa88 x 65,7 mm
Potenza95 Cv (70 kW) a 9.250 giri/min
Coppia87 Nm a 8.000 giri/min
Consumi4.5 l/100 km
Emissioni Co2106 g/km
CICLISTICA 
TelaioTelaio in acciaio al cromo-molibdeno con il motore come elemento sollecitato, verniciato a polvere
Sospensione ant.Forcella WP Apex da 43 mm
​Escursione 140 mm
Sospensione post.Ammortizzatore WP Apex
​Escursione 150 mm
Freno ant.Doppio disco da 300 mm, 2 pinze a 4 pistoni con attacco radiale
Freno post.
Disco da 240 mm, pinza flottante con pistoncino singolo 
Ruota ant.3,50 x 17" in alluminio pressofuso
Ruota post. 5,50 x 17" in alluminio pressofuso
DIMESIONI E PESI 
Peso a seccoVitpilen: 180 kg
​Svartpilen: 181 kg
Capacità serbatoio14 litri
Interasse1.475 ± 15 mm
Altezza sella 820 mm
Inclinazione cannotto di sterzo65,5°
PREZZOa partire da 11.150 euro

Abbigliamento Tecnico

CascoDrift Evo Carbon Nova
GuantiT-Ur G-Speed Grey
IntimoDainese
GiaccaT-Ur Elba Ice Anthra
ParaschienaT-Ur Comfort Schiena
PantaloniTucano Urbano Molo Short Sand
ScarpeEleveit Discover WP
BorsoneOgio RIG 9800
TESTER174 cm, 79 kg
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