La regata triestina è stata il teatro di lancio della celebre coupé giapponese, prossima al lancio nel nostro paese, che torna dopo una lunga assenza in veste ibrida. Ecco le prime informazioni su questa vettura
Giacomo Ruben Martini
13 ottobre - 20:16 - TRIESTE
La 57esima edizione della Barcolana ha fatto da sfondo al ritorno di un nome iconico dell’automobile giapponese. Tra le vele del golfo e i riflessi delle luci in piazza dell'Unità d’Italia, Honda ha scelto Trieste per la prima italiana della nuova Prelude, coupé ibrida pronta al debutto europeo. Una presenza discreta, ma carica di significato, che riaccende l'attenzione su un modello atteso da anni. In attesa di provarla su strada, non sono stati diffusi dettagli su prezzo e dotazioni tecniche, ma è stata l'occasione per osservarla da vicino e saggiare l'interesse del grande pubblico in una colorazione scura, che ne valorizza le proporzioni equilibrate.
ritorno in grande stile
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Dopo oltre vent’anni di assenza, il nome Prelude torna con un progetto che guarda al futuro senza rinnegare il passato e in Giappone, dove viene costruita, è già un successo, dato che i primi mesi di produzione sono andati esauriti in poche settimane. La base tecnica eredita parte della piattaforma della Civic Type R, ma il powertrain è ibrido e completamente rivisto per questa configurazione: più evoluto, più fluido, con una trasmissione pensata per esaltare la guida, non solo l’efficienza. Un ritorno coerente con la storia del modello, che negli Anni '80 si era distinto per contenuti tecnologici d'avanguardia, proseguiti nelle generazioni successive fino ai primi anni Duemila.
palcoscenico d'eccezione
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Scegliere la Barcolana come palcoscenico non è stato casuale, anche in virtù dell'esperienza Honda nel mondo della nautica. La regata triestina, giunta alla sua 57esima edizione, è un evento popolare che coinvolge migliaia di imbarcazioni e trasforma l’intera città in una festa diffusa, tra concerti, locali aperti fino a tardi e una folla che affolla le rive. Alla gara, vinta per la terza volta dal team Arca Sgr di Furio Benussi e alla quale quest'anno hanno partecipato 1865 imbarcazioni, erano presenti fra gli ospiti anche stelle della vela del calibro di Caterina Banti: l'azzurra ha conquistato due ori olimpici alle olimpiadi di Tokyo e Parigi e vanta quattro titoli mondiali, nonché quattro europei.