l'intervista
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Il francese si racconta: "La Serie A mi migliora, abbiamo dimostrato di poter competere con le big. Merito di Baroni"
Giornalista
21 novembre - 09:52 - ROMA
Q uando arrivò a Roma, fine agosto 2023, il commento più o meno unanime fu: "Sì, buon giocatore, ma dal carattere particolare". Matteo Guendouzi ci ha messo pochissimo a confermare il primo giudizio e smentire categoricamente il secondo. Con un comportamento esemplare in campo e fuori. Al punto che, quindici mesi dopo il suo sbarco nella capitale, nessuno ricorda più quella fama di “bad boy” che aveva accompagnato (immeritatamente) i primi anni della sua carriera. Oggi Guendouzi è “solo” uno dei giocatori più forti e importanti della rivelazione Lazio e dell’intera Serie A. Un centrocampista moderno ed efficace che sta spingendo la squadra di Baroni verso mete che nessuno ipotizzava a inizio stagione. E che, in virtù di queste prestazioni, ha anche riconquistato un posto da protagonista nella nazionale francese.