Guardiola: "Magari la Figc mi chiederà scusa per il mio caso di doping, ma so che non succederà"

2 ore fa 1

Il tecnico del City: "ll problema era a Milano, un centro sportivo che ha truffato: noi eravamo lì e siamo stati beccati. Il Napoli? Sarà durissima"

Dal nostro inviato Davide Chinellato

17 settembre - 17:23 - MANCHESTER (INGHILTERRA)

Pep Guardiola sa già quello che lo aspetta. “Sarà una partita difficilissima” dice in una conferenza stampa ermetica con cui presenta il debutto in Champions del Manchester City contro il Napoli. C’è un solo argomento su cui il tecnico che ha vinto la coppa più importante d’Europa nel 2023 ha voglia di parlare: Kevin De Bruyne. Il genio che ha contribuito a rendere leggenda il suo City torna all’Etihad Stadium per la prima volta da avversario, meno di 4 mesi dopo averlo salutato in una cavalcata lunga 10 anni e una collezione praticamente infinita di trofei. “Lo saluterò dopo la partita, prima no - dice Pep con un sorriso del suo ex genietto -. Ma non sono sorpreso di come ha cominciato in Italia, giocatori di quel livello si adattano in fretta”.

martedì

—  

“Kevin ha aggiunto al Napoli il suo talento incredibile, la sua visione di gioco, i suoi passaggi, i gol, gli assist. È un giocatore unico” racconta Pep del belga 34enne, che sta già lasciando il segno. Poi parla di Antonio Conte, tecnico che nella sua esperienza in Premier l’ha sorpreso più volte: “Antonio è un manager di altissimo livello - racconta -. Ovunque è stato ha lasciato il segno sulle squadre e sul club. Non sono sorpreso di quello che sta facendo a Napoli”. Poi il suo focus diventa Scott McTominay, l’ex United che ha trascinato il Napoli allo scudetto giocando da mvp della Serie A: “È arrivato in una situazione molto buona, in una squadra che aveva vinto lo scudetto, cosa che succede quando allenatore e giocatori fanno un gran lavoro. Quando vinci poi vuol dire che tutti rendono al massimo livello".

 Gianluigi Donnarumma of Manchester City during the Premier League match between Manchester City and Manchester United at Etihad Stadium on September 14, 2025 in Manchester, England. (Photo by Michael Regan/Getty Images)

donnarumma

—  

Pep parla anche del suo nuovo portiere, che al debutto domenica contro lo United con una sola parata ha mostrato a tutto il popolo del City perché la società ha scelto questo estremo difensore così diverso da quello a cui l’Etihad era abituato. “Negli ultimi 10 anni abbiamo avuto grandissimi portieri, Ederson e tutti gli altri che ci hanno aiutato - dice Guardiola -. Alla sua età, Gigio ha già tanti anni di esperienza al massimo livello ed è un grandissimo portiere”.

champions

—  

“Sembra che quest’anno non siamo tra le favorite - racconta Pep -. Ma mi godo il momento e sono felice di esserci. Siamo stati i favoriti nel passato e abbiamo vinto solo una volta, che comunque è tanto. Voglio concentrarmi solo su domani, sul cominciare bene questa competizione perché partire male rende tutto più difficile. Con questo nuovo format non puoi controllare le avversarie come quando il girone era ristretto, e non sai mai cosa può succedere. Lo scorso anno siamo partiti con uno 0-0 contro l’Inter, quest’anno speriamo di fare meglio”.

scuse

—  

Il City-Napoli di Pep ha anche un momento inatteso: una frecciatina alla Federcalcio, punzecchiata ricordando Carlo Mazzone e uno dei momenti più difficili della sua esperienza italiana. “È stato un privilegio conoscerlo in vita, imparare da lui - ha detto Pep -. Mi ha anche sostenuto in un momento di difficoltà, quando tutti gli stranieri arrivati quell’anno in Italia sono stati accusati di doping. Ma il problema era a Milano, un centro sportivo che ha truffato: noi eravamo lì e siamo stati beccati. Sette anni dopo mi hanno assolto, magari un giorno la Figc mi chiederà scusa, ma so che non succederà…”.

Leggi l’intero articolo