Giuntoli, 27 chiamate per salutare ogni giocatore della "sua" Juve: il retroscena dopo l'addio

E adesso? La tentazione Atletico Madrid è forte, ma il manager avverte anche l’esigenza di trascorrere un po’ di tempo con la compagna e il figlio dopo due anni di full immersion juventina

Pronto, sono Giuntoli. Una, due , tre, quattro, cinque… Ventisette volte! Al posto di una fredda mail o di un messaggio su Whatsapp, l’ex direttore tecnico della Juventus nelle ultime ore ha deciso di chiamare uno per uno i suoi giocatori. Dalla “A” di Adzic alla “Y” di Yildiz, passando per capitan Manuel Locatelli, Gleison Bremer, Andrea Cambiaso, Federico Gatti, Dusan Vlahovic, Teun Koopmeiners, Nico Gonzalez, Randal Kolo Muani, Weston McKennie, Timothy Weah… Complessivamente un paio di ore al telefono, spalmate su diversi momenti delle giornata per fronteggiare il differente “fusorario” dei bianconeri impegnati in diverse parti del mondo con le rispettive nazionali. Europa, Stati Uniti, Sudamerica.