È stata la cantante stessa a dare l'annuncio con un post sui social. "Tornerò prestissimo"
20 agosto - 16:39 - MILANO
Salta il concerto del tour Estate 2025 di Gaia previsto per oggi. La cantante, attesa a Gonnesa il 20 agosto per la quartultima tappa della tournée, ha dovuto annullare l'esibizione a causa di un problema di salute. A comunicarlo è stata l'artista stessa con un messaggio affidato ai social. Il calendario estivo, che si concluderà il 13 settembre a Cuneo, resta per ora confermato: il prossimo appuntamento dovrebbe dunque essere quello del 22 agosto a Palmi, in Calabria.
malore per gaia, Le parole della cantante
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Con un breve post su Instagram, Gaia si è rivolta direttamente ai fan per spiegare in prima persona i motivi della pausa: "Bellezze, il mio corpo ha deciso di fare brutti scherzi proprio adesso e la data di domani in Piazza del Minatore a Gonnesa è purtroppo annullata. Ci tenevo tantissimo e mi dispiace da morire". Poi la promessa: "Ritornerò prestissimo per recuperare come si deve", conferma la 27enne, protagonista all’ultimo Festival di Sanremo con Chiamo Io Chiami Tu.
gaia, il messaggio sulla depressione
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In una serie di scatti pubblicati su Instagram, Gaia ha inoltre raccontato ai fan il peso della depressione e dei momenti più bui. La cantante ha descritto l'arrivo improvviso di quella che definisce "la diabolica trinità", ovvero: "Senso di vuoto, ansia e solitudine" che stavolta sono "arrivati per rimanere più del solito". Emozioni che, spiega, si insinuano dentro di lei fino a "imbavagliare l’anima e renderla ostaggio". La cantante ha ammesso di trovarsi spesso intrappolata in "loop mentali pari a certi gironi dell’inferno dantesco", da cui uscire è una sfida continua. Ha anche parlato di quanto sia difficile non cadere in dinamiche che rischiano di amplificare il dolore: "L'ansia di risolvere un problema è essa stessa il problema. Un cane che si morde la coda". Un racconto che si intreccia con i ricordi personali: la tratta ferroviaria Roma-Milano le rievoca l'adolescenza, i primi amori e le responsabilità che la allontanavano dalla spensieratezza dell'infanzia. "I primi sensi di vuoto non più colmabili da una carezza di papà o una tenera rassicurazione di mamma", scrive.

gaia, la ricerca di accettazione
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Gaia riflette anche sulla radice profonda di questa inquietudine, e la collega alla ricerca di approvazione esterna: "La bimba che è in me vorrebbe solo essere vista, amata, accettata, cercata. Senza dover per forza fare 'la brava', servire a qualcosa o qualcuno, non dando mai e poi mai fastidio. […] Senza bisogno di fare, ma semplicemente di essere". E sulla società contemporanea, dice: "Non interagiamo quasi più tra di noi, a meno che non ci sia una sicurezza nello scambio tra le parti".
La Gazzetta dello Sport
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