Le fusioni e acquisizioni a livello
mondiale sono aumentate di quasi il 50% dal 2024, raggiungendo
quota 4.500 miliardi di dollari. Si tratta del secondo
risultato più alto in oltre 40 anni di rilevazioni, superato
solo dagli accordi del 2021 nella frenesia seguita alla pandemia
di Covid. Lo scrive il Financial Times citando dati del London
Stock Exchange Group.
"Un totale di 68 accordi per un valore di almeno 10 miliardi
di dollari ciascuno hanno rimodellato settori, dai media
all'industria, dato che le aziende hanno sfruttato la vivacità
dei mercati, la pronta disponibilità di finanziamenti e la
regolamentazione statunitense meno restrittiva per tentare
transazioni strategiche che non sarebbero state possibili in
altre condizioni", si legge nell'articolo.
I due accordi più importanti dell'anno sono la battaglia tra
Netflix e Paramount per Warner Bros Discovery e la mega-fusione
ferroviaria tra Union Pacific e Norfolk Southern per creare un
colosso transcontinentale da 250 miliardi di dollari. Una
situazione che richiama a quella del 2021, quando due degli
accordi più importanti furono la fusione di WarnerMedia con la
sua rivale Discovery e l'acquisizione da parte di Canadian
Pacific Railway della rivale Kansas City Southern .
L'ondata di transazioni ha contribuito a far salire le
commissioni dell'investment banking a circa 135 miliardi di
dollari, secondo i dati, con un aumento del 9% rispetto allo
scorso anno. Più della metà di queste proveniva dagli Stati
Uniti.
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2 ore fa
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