Frattesi, l'uomo del 4-3: "È successo l'incredibile. Quanto ho urlato... Vedevo tutto nero"

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Il match winner, subentrato e autore del poker che lancia l'Inter all'ultimo atto di Champions League racconta così la sua semifinale

Guendalina Galdi

Giornalista

7 maggio 2025 (modifica alle 00:19) - MILANO

Cosa è successo? "Non lo so, non lo so. Anzi, sono fortunato ad aver finito la partita perché ho urlato talmente tanto che alla fine vedevo tutto nero... Ma oggi devo ringraziare i fisioterapisti, l'altro ieri mi ero stirato un po' all'addome e abbiamo fatto un lavoro incredibile per esserci. La vittoria e il gol li dedico a loro". Davide Frattesi, presente. Eccome. È lui che al 99' ha messo la firma sul definitivo 4-3 della sua Inter che ha eliminato il Barcellona in semifinale e lanciato i nerazzurri all'ultimo atto della Champions League. L'apoteosi dell'Inter ha il suo volto.

"l'ultimo a mollare e il primo a crederci"

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Il boato di San Siro dopo il suo gol è di quelli rari. "È incredibile". Troppa gioia, le parole fanno quasi fatica a uscire. E Frattesi, in passato anche uomo mercato circondato da più voci che lo allontanavano dall'Inter anche a gennaio, è diventato in una notte un pezzo di storia in nero e azzurro: "Non so che dire, pensavo di non poter ripetere una cosa del genere a livello di emozioni, stasera è successo l'incredibile. Un gol così come quello di oggi fa parte della mia carriera. Non è che mi è stato dato questo talento... Ma sono sempre stato l'ultimo a mollare e il primo a crederci. È un premio all'impegno e alla dedizione". Applicazione e una squadra infinita: "Come abbiamo fatto a restare in vita? Sul 3-3 Marcus (Thuram, ndr) continuava a dire che era stanco, io gli dicevo "guarda che passiamo noi". Sono subentrato ma è come se avessi giocato fino a quel momento per come l'ho vissuta con i compagni dalla panchina, mai fermi. Ho giocato davvero 120 minuti". Ma che valgono il biglietto più atteso, quello per Monaco di Baviera. 

dimarco: "niente è come san siro. e inzaghi..."

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"Siamo andati sopra di due gol e poi sotto, dopo abbiamo recuperato una partita incredibile - spiega un emozionato di Dimarco - . Stasera siamo stati squadra, uniti dall’inizio alla fine. Siamo stati bravissimi a rimanere sempre concentrati, sul pezzo. Sento sempre dire in giro che c’è una bolgia, ma come San Siro non c’è niente". Una dichiarazione d'amore ai tifosi, poi un pensiero alla panchina e a chi, in giacca e cravatta, guida questa squadra alla seconda finale di Champions degli ultimi tre anni: "Inzaghi è il nostro capo. Ci indica la via, dove andare, lo fa sempre bene anche nei momenti di difficoltà. Questa è la sua forza, bisogna veramente fargli i complimenti".

dumfries: "siamo pronti, ora vogliamo questa coppa"

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Pagelle a cura del prof Denzel: "Voto 9? Incredibile. Partita straordinaria, 13 gol in due partite. Sono molto orgoglioso e ora ce ne andiamo in finale". Composto, poco sorridente come al solito davanti alle telecamere, sembra serissimo ma quando prova a spiegare cos'è successo nei 120 minuti più epici della sua esperienza all'Inter l'emozione c'è. E pure tanta. "Sono state due buone partite per me, ho fatto tutto per la squadra. Ho lavorato, sofferto, fatto di tutto per vincere. Chi preferirei in finale? Vediamo, sono entrambe fortissime. Ma noi siamo pronti e vogliamo questo trofeo".

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