Primo trionfo per l'equipaggio di Tita nella terza delle quattro gare disputate, ma la seconda giornata di regate è annullata e la barca chiude nona
Maurizio Bertera
15 settembre 2025 (modifica alle 08:43) - MILANO
La buona notizia che arriva dal France Sail Grand Prix di St. Tropez, nona tappa del circuito mondiale che si disputa sui velocissimi catamarani F50, è che Red Bull Italy ha finalmente vinto una prova, la terza delle quattro disputate. Ma un avviso di burrasca ha consigliato agli organizzatori di non far scendere in acqua le barche (costose) nella seconda giornata così il risultato delle regate di flotta, corse con un bel vento, ha creato la classifica finale. Da qui il disappunto della barca che difende i colori italiani, con skipper Ruggero Tita, che malgrado la vittoria ha concluso al nono posto, a cui pare abbonata dall’inizio di Sail Gp.

verso ginevra
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“Siamo un po’ amareggiati dal fatto che non abbiamo regatato nell’ultima giornata, poteva essere una grande regata perché ieri abbiamo vinto una prova, a conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta. Il successo ci fa rendere conto che possiamo davvero essere tra i primi" ha commentato Ruggero Tita, due volte oro olimpico prima di impacchettare l’F.50 per Ginevra, sede della prossima tappa – l’unica lacustre – il 20 e 21 settembre. Va detto che a impedire un buon risultato c’è stato il ritiro nella prima prova, a causa di un’ingavonata che ha danneggiato il sistema idraulico. E anche nella regata finale dell’unico giorno in cui si è corso, il team di Red Bull Italy non si è comportato brillantemente finendo in retrovia. Ora la barca italiana si trova al nono posto nella classifica del circuito, con 22 punti: lucidamente può puntare a recuperare un paio di posizioni nelle tre tappe rimanenti. La sesta nel ranking è la canadese Northstar a 47 punti. Quantomeno il successo ha ridato entusiasmo al gruppo come ha spiegato il CEO James Spithill. “Saint-Tropez è stato un passo avanti fantastico per il team. Adesso dobbiamo costruire su questa base, ma il primo passo era dimostrare a noi stessi che possiamo vincere. Tutto il team porterà con sé questa consapevolezza e continuerà a spingere”.

lo sprint finale
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Sicuramente, i più determinati a spingere saranno i quattro team che, numeri alla mano, sono in grado di conquistare la vittoria finale ossia Black Foils, Emirates GBR, Bonds Flying Roots e Los Gallos, in ordine di classifica. Racchiusi in sei punti mentre il quarto, France, è lontano quasi una ventina dal leader. A St. Tropez, si è assistito al tiratissimo duello tra i neozelandesi di Black Foils capitanati da Peter Burling (che nel circuito corre con un equipaggio di casa, mentre in America’s Cup fa parte del team di Luna Rossa) ed Emirates GBR con skipper Dylan Fletcher. L’hanno spuntata gli inglesi per un solo punto (31 a 30) che in questo modo sono risaliti al secondo posto nel ranking del circuito. Ma i più contenti sono Burling e compagni che sono passati al comando mentre non è andata bene agli australiani, capitanati dall’esperto Tom Slingsby, e che hanno come finanziatori gli attori Hugh Jackman and Ryan Reynolds: il quinto posto finale gli hanno fatto perdere la leadership. Da sottolineare che le quattro prove hanno avuto quattro vincitori diversi, a confermare che almeno sulla regata singola regna l’equilibrio per la gioia degli spettatori. A proposito, la tappa sul lago Lemano è già sold out: i biglietti per seguire le prove da terra sono andati esauriti prima del previsto per entrambe le giornate previste.