A Villa Griffone di Pontecchio
Marconi (Bologna), la Fondazione intitolata a Guglielmo Marconi
ha celebrato i 130 anni dal primo segnale wireless, realizzato
nel 1895 proprio dal giovane Marconi, quando aveva 21 anni.
Al centro della giornata una conferenza scientifica dal
titolo "Frontiere del wireless: per astra, per mare, per
terram", dedicata alle nuove sfide delle telecomunicazioni, al
rapporto uomo-macchina e alle potenzialità dell'intelligenza
artificiale. Sono intervenuti relatori provenienti dal mondo
delle forze armate, delle istituzioni e della ricerca,
particolarmente significativa la partecipazione della Marina
Militare storicamente legata alla figura di Guglielmo Marconi
sin dai primi esperimenti del 1897. Tra di loro, l'ammiraglio
Aurelio De Carolis, Eugenio Coccia, fondatore e rettore del
Centro di Ricerca Gran Sasso, e l'astronauta Walter Villadei.
"Riteniamo sia doveroso - ha detto la sottosegretaria alla
Cultura Lucia Borgonzoni - far risuonare sempre più il nome di
Guglielmo Marconi e l'eco delle sue intuizioni rivoluzionarie,
in particolare tra le nuove generazioni. Il Ministero riconosce
in questa giornata celebrativa, densa di appuntamenti pensati
per sottolineare il solco lasciato dal passaggio del genio
bolognese nella storia, un'ulteriore importante occasione per
ricordare il talento di un grande italiano al quale tutti noi
dobbiamo moltissimo".
Villa Griffone, ha detto Giulia Fortunato, presidente del
comitato Marconi 150, "si conferma così non solo luogo della
memoria, ma anche fucina di innovazione, capace di ispirare le
nuove generazioni a guardare oltre, verso il futuro delle
telecomunicazioni e delle tecnologie wireless".
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