Il centrocampista olandese pronto ad accogliere la squadra con cui ha vinto uno scudetto da comparsa
Davy Klaassen è pronto ad accogliere l’Inter con un mazzo di tulipani gialli. Il colore dai due significati. Da un lato sta per gioia, felicità, sorrisi; dall’altro un amore non corrisposto e mai sbocciato. Quello tra lui e l’Inter. I nerazzurri tesero la mano a Davy nel 2023, lo accolsero come un grande colpo e poi lo lasciarono andare a fine stagione.
klaassen e di gennaro
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Il tempo di giochicchiare un po’, collezionare una decina di presenze, festeggiare lo scudetto della seconda stella e incrociare di nuovo Raffaele Di Gennaro, il terzo portiere nerazzurro. I due si erano già sfidati nel 2012, in occasione della finale di NextGen vinta dall’Inter di Stramaccioni al Brisbane Road. Era l’Ajax di Klaassen, Fischer, Veltman, Dijks. Tra le fila interiste c’erano Livaja, Crisetig, Longo, anche Bessa. Un’altra vita. Di Gennaro scherzò così con Stramaccioni in occasione della festa scudetto a San Siro. “Mister, hai visto sì? C’è Klaassen”. Come a dire: “Vedi che quella sconfitta gliela ricordo ogni giorno”. Tra lui e l’Inter non era destino.
l'ajax di oggi
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Klaassen è il leader tecnico di un’Ajax che quando gioca in casa dà fastidio. Il capitano di una squadra ambiziosa che punta a riscattare il campionato perso nelle ultime giornate. Quest’anno ha collezionato tre vittorie sue tre, ha segnato sette gol e ne ha incassato uno. Avversari tutt’altro che ostici - Telstar, Heracles e Pec Zwolle -, ma è un indice di come gli olandesi costruiscano i propri successi tra i seggiolini dell’Amsterdam Arena. Klaassen è uno dei trascinatori: per lui due gol in cinque partite. È uno dei cinque over 30 della banda di Heitinga, ex compagno di Chivu ai tempi dell’Ajax. Gli altri sono il portiere Pasveer, la punta Weghorst, gli esterni Berghuis e Traoré. In estate l’Ajax ha incassato quasi cento milioni, di cui 45 solo da Hato, volato al Chelsea dopo la cura Farioli. Tra i volti nuovi l’israeliano Gloukh, l’ex Lazio Raul Moro e il gran ritorno di Dolberg, tornato a casa dopo sei anni in giro per l’Europa. Tra i ventenni da tenere d’occhio spicca Mika Godts, esterno dribblomane da due gol e un assist nelle prime tre partite. Darà parecchio fastidio. Belga di Leuven, la città di Dries Mertens, in patria l’hanno accostato ad Hazard. Altri da monitorare: il centrale Aaron Bouwman, titolare alla prima, e il terzino Owen Wijndal, esterno mancino a tutta fascia. In difesa c'è anche Youri Baas, centralone di 1,88.
heitinga e chivu
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A guidare la truppa c’è Heitinga, vecchio centrale con cui Chivu condivise il reparto nei primi anni Duemila. Cristian è stato il suo capitano. John è stato uno dei primi giocatori a coinvolgerlo in cene e passeggiate per Amsterdam dopo l’allenamento. All’inizio, per i primi sei mesi, Chivu abitava in albergo e non parlava con nessuno. Heitinga lo aiutò a integrarsi e a familiarizzare con un gruppo di talento. In quell’Ajax c’erano Ibra, Mido, Van der Vaart, Van der Meyde, Maxwell, Koeman in panchina. L’uomo che una mattina prese Chivu da parte e gli consegnò la fascia. “Tu da oggi diventi un uomo”, gli disse. Klaassen gioca nell’Ajax da 21 anni. La prima volta che mise piede nel centro sportivo era il 2004, aveva 11 anni e Chivu era già volato alla Roma. Nel 2024 è tornato alla base per la seconda volta per chiudere la sua carriera con la squadra della vita. Ha vinto cinque campionati, una coppa e una supercoppa d’Olanda. Vanta più di cento gol in 350 partite. Una bandiera. All'Inter non è andata, l'Ajax è sempre stata casa.