Un provvedimento sul taglio dell'Irpef "ritengo che si possa fare nel giro di qualche settimana, poi vedremo lo strumento (se sarà un decreto o altro) ma è una questione tecnica, l'importante è dare un segnale di riduzione della pressione fiscale anche al ceto medio".
Così Marco Osnato, responsabile economico di Fratelli d'Italia ad Affaitaliani.it. "Diciamo - ha aggiunto - che mi auguro che nell'uovo di Pasqua ci sia questa sorpresa". Si potrà arrivare fino a quota 60mila? "Mi pare che le parole del vice-ministro Leo siano ottimistiche e credo quindi si possa arrivare fino a 60mila euro".
"Saneremo" presto "i mancati 100 euro al mese per i redditi tra 8 e 9mila euro all'anno. Questo lo faremo subito", ha aggiunto.
"Antonio Tajani e il dipartimento Economico di Forza Italia hanno sempre sostenuto che serve attenzione al ceto medio. Già nel documento di settembre 2024 agli stati generali dell'economia avevamo avanzato la proposta di ridurre l'aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60mila euro lordi annui, compatibilmente con le risorse".
Così Maurizio Casasco, responsabile economico di Forza Italia, intervistato da Affaritaliani.it.
"Era ed è un segnale importante di indirizzo - prosegue - e siamo perfettamente in linea con il vice-ministro Leo, che stimo molto, e con la politica fiscale che sta portando avanti. Le risorse del concordato fiscale non sono entrate nella legge di bilancio, zero euro, e poi abbiamo il ravvedimento operoso che scade il prossimo 31 marzo. In funzione di queste risorse oggi la riduzione dell'aliquota di due punti al 33% per il ceto medio diventa una concreta possibilità di intervento. Il ceto medio in Italia è stato dimenticato ma è quello che produce e mette in modo l'intera economia", sottolinea l'esponente azzurro.
"Giustamente - prosegue - prima abbiamo pensato a tagliare il cuneo fiscale per i lavoratori con reddito basso e al rinnovo dei contratti della p.a., ora è il momento di sostenere il ceto medio. Chi guadagna 50 o 60mila euro lordi all'anno e ha due o tre figli da mandare a scuola, e magari pagare anche l'affitto o il mutuo, non è certo ricco e quindi non va assolutamente dimenticato". I tempi? "Considerato quanto detto prima sulle risorse, penso che entro l'estate si possa ridurre l'aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi almeno fino a 50mila euro, ma noi speriamo anche 60mila, lordi l'anno", conclude Casasco.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA