Ad Anadia 9 ori, 7 argenti e 6 bronzi. Il presidente Fci: "Questa è la generazione che contribuirà a regalarci tante soddisfazioni a Los Angeles"
20 luglio 2025 (modifica alle 20:56) - MILANO
"È un risultato straordinario, perché premia il lavoro che facciamo da quattro anni per creare una nuova generazione di campioni": questo il commento del presidente Fci Cordiano Dagnoni al termine degli Europei pista juniores e Under 23 che si sono disputati ad Anadia, in Portogallo. L’Italia infatti ha chiuso al secondo posto nel medagliere finale, con 22 medaglie complessive (10 ori, 6 argenti, 6 bronzi), appena dietro la Gran Bretagna, che ha ottenuto gli stessi ori ma due argenti in più. L’Italia ha dominato l'inseguimento a squadre juniores, conquistando l'oro nella categoria maschile con Cornacchini, Magagnotti, Colombo, Matteoli e Ferrari, e in quella femminile con Sanarini, Bianchi, Rossignoli, Pegolo e Holt. Nell’ultima giornata sono arrivati gli argenti di Chantal Pegolo e Linda Sanarini nella Madison donne juniores dietro le britanniche Abigali Miller e Erin Boothman, e di Julian Bortolami e Riccardo Colombo nella prova maschile dietro i belgi Thor Michielsen e Witse Bertsel.
il bilancio
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Soddisfatto il presidente Fci Cordiano Dagnoni: “Complimenti ai tecnici e ad atlete e atleti: è un risultato straordinario, perché premia il lavoro che facciamo da quattro anni per creare una nuova generazione di campioni. Sono arrivate medaglie in tutti i settori, compresa la velocità femminile con il team sprint, dove eravamo assenti fino a pochi anni fa. Questa è la generazione che contribuirà a regalarci tante soddisfazioni a Los Angeles”
La Gazzetta dello Sport
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