Eni inaugura un impianto di trattamento del gas in Angola

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Eni, attraverso la sua controllata Azule Energy - joint venture al 50% con bp e operatore del New Gas Consortium (Ngc) - ha inaugurato l'impianto di trattamento del gas di Ngc a Soyo, nel nord dell'Angola. Lo rende noto Eni con un comunicato.
    Il progetto Ngc, operato da Eni prima della costituzione di Azule Energy, è il primo sviluppo di gas non associato in Angola, e ha una capacità di trattamento di circa 400 milioni di piedi cubi standard di gas al giorno (MMscfd) e 20.000 barili di olio al giorno. Il gas, che proviene dai giacimenti offshore di Quiluma e Maboqueiro, viene trattato e poi fornito all'impianto Angola Lng per l'export e il consumo interno.
    Il traguardo odierno, si legge nella nota, "segna un passo decisivo nel posizionamento dell'Angola come attore strategico nel mercato globale del gas naturale".
    Il progetto Ngc sostiene la diversificazione energetica del Paese e rappresenta uno sviluppo responsabile delle risorse, favorendo la crescita in altri settori chiave, come la produzione di fertilizzanti per l'agricoltura. L'impianto di trattamento del gas è entrato in produzione a novembre 2025, segnando l'inizio delle operazioni per il progetto Ngc, solo 24 mesi dopo la cerimonia di avvio dei lavori nell'ottobre 2023, e con sei mesi di anticipo rispetto al programma approvato.
    Il New Gas Consortium è operato da Azule Energy con una partecipazione del 37,4%, in partnership con Cabinda Gulf Oil Company (Cabgoc) con il 31%, Sonangol E&P con il 19,8%, TotalEnergies con l'11,8% e Anpg come concessionario nazionale. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della Repubblica dell'Angola, João Gonçalves Lourenço, insieme al ministro delle Risorse Minerarie, del Petrolio e del Gas, Diamantino Azevedo, e al presidente del Consiglio di amministrazione dell'Agenzia nazionale del petrolio e del gas dell'Angola (Anpg) Paulino Jeronimo.
   

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