Una squadra stanca e svuotata ha
poche possibilità contro un avversario aggressivo che oltretutto
trova il vantaggio dopo pochi minuti di partita. L'ex ct azzurro
Roberto Donadoni dà questa lettura della disfatta azzurra a Oslo
e a suo giudizio l'unica soluzione ora è "essere ancora più
gruppo. Non abbiamo giocatori che possono a livello individuale
risolvere tante cose".
"La nazionale di Spalletti è impostata sul gruppo, su un
gioco che coinvolge tutti in tutti i settori - afferma ai
microfoni di Sky Sport -, ma se le energie vengono meno è più
difficile perchè per fare un certo gioco ci vuole freschezza,
fisica e mentale, che adesso è complicato avere".
"Se parti male e subisci un gol poi diventa complicato - dice
Donadoni - -, specie per una formazione in cui molti giocatori
sono fisicamente e mentalmente scarichi. Il vero problema è che
si gioca veramente tanto". "I giocatori arrivano da una stagione
lunga e alcuni hanno anche da affrontare il Mondiale per club -
sottolinea -. In sostanza non ci si ferma mai e non solo non
c'è riposo, ma non si fa più un serio lavoro di preparazione
perchè già pochi giorni dopo il raduno si va in campo per
giocare delle partite".
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