"Presenterò una interrogazione al
Ministro Tajani per sapere cosa intenda fare in relazione
all'ennesima violenta provocazione dell'Ambasciata russa in
Italia che, come riportato anche dalla Tass, ha preso di mira in
un comunicato il sit-in pacifico di alcuni attivisti
democratici, tra cui il Presidente di +Europa e Radicali
Italiani Matteo Hallissey, durante una iniziativa filorussa
promossa dall'Anpi all'Universita Federico II". Lo dichiara in
una nota il parlamentare di +Europa Benedetto Della Vedova.
"Sono stati gli attivisti pro-Kyiv, peraltro, ad essere
insultati e spintonati per aver chiesto di intervenire in coda
al dibattito pro Putin", prosegue la nota. "Secondo il delirante
comunicato dei diplomatici (se così li si può definire) russi,
questi attivisti starebbero portando nel nostro Paese 'crudeltà,
radicalismo, intolleranza, nazionalismo neanderthaliano (chissà
che vuol dire), soppressione del dissenso, xenofobia...' -
aggiunge Della Vedova -. Se il sostegno all'Ucraina aggredita è
la linea del Parlamento e del Governo italiano, e lo è senza
dubbio, allora queste accuse sono rivolte non solo a quegli
attivisti democratici e al Presidente di +Europa ma alle nostre
istituzioni nel loro complesso. Il Governo ha quindi il dovere
di intervenire per difenderle e per difendere il nostro Paese da
attacchi che somigliano più ad intimidazioni e ad azioni di
guerra ibrida che alla solita propaganda mal confezionata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA

2 ore fa
1











English (US) ·