Il belga, dopo 27 gol e 24 assist in due stagioni con Gasperini, può aumentare il rendimento
Da Principe a Re. Charles, Carlo ormai per la frequentazione del nostro Paese, è atteso da una stagione di mutazione. La terza all’Atalanta, la quarta complessivamente in Italia. E con il cambio di guida tecnica, da Charles De Ketelaere ci si aspetta anche una terza conferma di un processo di maturazione che per adesso non ha conosciuto soste da quando veste la maglia della Dea. Ha chiuso la stagione scorsa arrivando a 100 presenze con l’Atalanta (cifra che tiene conto di tutte le competizioni) e sommando anche quelle con il Milan è a 140. Per Gasperini era uno dei leader. Lo era sia per la sostanza tecnica che era emersa nel corso del lavoro quotidiano sia per quel suo essere, pur con un atteggiamento riflessivo e silenzioso, uno dei più seguiti nello spogliatoio. Ivan Juric si troverà un giocatore più completo.
In campo
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I numeri parlano di un elemento in grado di unire gol e assist (rispettivamente 27 e 24) con i bergamaschi in due stagioni. Attraverso l’applicazione quotidiana ha capito che avrebbe reso di più avvicinandosi alla porta, scegliendo di legare meno il gioco come forse l’istinto gli dice di fare e come era libero di fare a Bruges. L’area sportiva dell’Atalanta fece un investimento rischioso — a detta di molti — quando lo prese dal Milan dopo una stagione senza alcun gol segnato. Eppure ancora una volta la società bergamasca e il ds Tony D’Amico hanno dimostrato che avevano progettato bene l’investimento. A distanza di due anni l’Atalanta si ritrova un elemento in grado di segnare e di far segnare. Con Juric potrà giocare ancora una volta dove ha dimostrato di rendere meglio. Nel 3-4-2-1 alle spalle dell’unica punta partendo da destra, mentre in un ipotetico 3-4-1-2 accanto a un centravanti di riferimento con la libertà di poter inventare o dirigersi verso la porta. Nella stagione finita da poco ha fornito più assist che gol (13 a 11), dimostrazione della sensibilità cresciuta dentro di lui.
Conferme
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A Bergamo Charles si è preso il suo spazio, meritato, e se lo è confermato giorno dopo giorno. Adesso, col cambio di guida tecnica, si ritrova in una posizione idealmente anche più centrale. Nel reparto offensivo ci sono le indiscrezioni sul futuro arabo di Retegui che viene tentato dall’Al Qadsiah, c’è da capire se arriverà un’offerta congrua per Lookman e c’è poi da riaccogliere Scamacca dopo un anno ad affrontare gli infortuni e non gli avversari. Charles è già qui, pronto e ben immedesimato nel mondo Atalanta. Pronto per trasformarsi anche in Re Carlo di Bergamo.