Dalle papere ai miracoli: ad Amsterdam, Sommer si è già (ri)preso l'Inter

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Lo svizzero era stato protagonista in negativo contro la Juventus, ma al debutto europeo con l'Ajax ha salvato il risultato sullo 0-0

Dal nostro inviato Francesco Pietrella

18 settembre - 07:52 - AMSTERDAM

Dev’essere l’inno in tre lingue; dev’essere il pallone della Champions che sventola a centrocampo con le squadre schierate; dev’essere il contesto forse, o magari la grande coppa. Il giardino preferito di Yann Sommer. Quello del riscatto.

fiducia

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Al 40’ del primo tempo ha letto bene una conclusione di Godts, imbeccato da un lancio di quaranta metri di Edvardsen, e ha alzato il ponte levatoio. Glia ha chiuso lo specchio e ha deviato in angolo il suo destro strozzato. Il tutto dopo una settimana di polemiche per via dei due errori contro la Juve, soprattutto quello su Adzic all’ultimo gong. Un'incertezza pesante. Chivu l’ha difeso in sala stampa prima di battere l’Ajax, l’ha confermato andando contro “il volere del popolo”, come l’ha chiamato lui, anche se ovviamente l’idea Martinez ha bussato alle sue spalle. Tuttavia, non si è andato oltre il pensiero: Chivu ha confermato Sommer e lui l’ha ripagato con una super parata sullo 0-0, poco prima del gol di Thuram su calcio d’angolo. Un segnale importante. Un clean sheet che pesa un quintale e forse cambia il corso della stagione.

e martinez

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Sommer è all’ultimo anno con l’Inter. È storia nota: a fine stagione il contratto scadrà e lui saluterà i nerazzurri. L’alternanza con Martinez sarà più frequente, ovviamente. La stagione scorsa lo spagnolo ha giocato solo dieci partite in tutte le competizioni, ha incassato sette gol e collezionato sei clean sheet. Eccezion fatta per i tre schiaffi subiti al derby di Coppa Italia, in un tracollo generale, si è sempre distinto con ottime prestazioni (vedi Torino-Inter a fine campionato). “Abbiamo sempre saputo quanto vale, per me non è una sorpresa”. Questo il pensiero di Chivu a fine partita. A 36 anni, e alla gara europea numero 115 in carriera, Sommer ha alzato ancora una volta i guantoni. Dev’essere davvero l’inno in tre lingue.

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