Dalle liti con Ibra alla fuga post-Calciopoli: i 384 giorni di Vieira alla Juve

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A distanza di quasi 19 anni dall'ultima presenza in bianconero, l'allenatore del Genoa sfida per la prima volta da avversario la squadra in cui ha giocato nella stagione 2005-06. In cui era arrivato da leader, ma da cui è scappato nel momento più duro

Fabio Russo

Giornalista

28 marzo - 16:47 - MILANO

Tra l'ultima e la prima volta corre un filo lungo quasi 19 anni. 7266 giorni per la precisione. Tanti ne sono trascorsi tra l'apparizione finale di Patrick Vieira con la maglia della Juventus e il debutto da avversario dei bianconeri nella sua carriera di allenatore. Era il 7 maggio 2006, Juve-Palermo 2-1, gara che mise fine alla storia dello stadio Delle Alpi (sulle cui ceneri è sorto l'attuale "Allianz Stadium") e, di fatto, complice l'ultima giornata saltata per squalifica, anche all'unica stagione trascorsa dall'ex centrocampista francese con la maglia juventina. Un'annata iniziata sulle note de "la coppia più bella del mondo" e terminata con una fuga 384 giorni dopo, ma che a Vieira è rimasta dentro.

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