Svilar, El Shaarawy e... Ecco a quali uomini potrebbe affidarsi l’allenatore piemontese con la rosa attuale
In attesa dell’eventuale fumata bianca, come potrebbe giocare la Roma di Gian Piero Gasperini? Proviamo ad immaginare con la rosa attuale a quali uomini potrebbe affidarsi l’allenatore piemontese. Ripartendo dallo stesso modulo utilizzato spesso e volentieri da Claudio Ranieri nella stagione appena conclusa, quel 3-4-2-1 che da sempre è il principale marchio di fabbrica di Gasperini.
il sistema
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Rispetto al 3-4-2-1 di Ranieri, però, delle differenze ci sono, ad iniziare dall’atteggiamento e dall’approccio, sicuramente più aggressivo e orientato ad un calcio più fisico ed atletico. Gasp usa un centrocampista (potrebbe essere Cristante?) che si abbassa per costruire insieme al difensore centrale, i “braccetti” dei tre centrali si alzano e allargano per andare a creare ampiezza, affiancandosi al centrocampista centrale che resta in mezzo al campo. Contemporaneamente anche gli esterni di centrocampo si alzano, allineandosi ai due trequartisti e andando a formare una linea di ben 4 giocatori alle spalle della punta centrale. I due trequartisti, a seconda delle caratteristiche, si allargano (potrebbe essere Soulé) o svariano, accentrandosi (Dybala?). In fase di non possesso la caratteristica principale è la marcatura a uomo a tutto campo. Ogni calciatore si accoppia con un avversario e lo segue in ogni zona. Di conseguenza a Trigoria serviranno giocatori di corsa e muscoli.
gli uomini
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Della rosa attuale a Gasperini piacciono alcuni giocatori come Angelino, Ndicka, Svilar, Mancini, Koné, Pisilli, Celik ed El Shaarawy (che in passato ha chiesto più volte per l’Atalanta). Sarebbe ovviamente felice anche dell’eventuale conferma di Saelemaekers, che ben si inserirebbe nel suo sistema. Ed è pronto a lavorare anche su Gourna-Douath (anche lui in prestito dal Salisburgo), che ritiene uno che se sgrezzato potrebbe anche diventare utile. Su Soulé ha qualche perplessità legata al fatto che l’argentino porta troppo palla per il suo calcio, ma sa che Matias è un diamante su cui poter lavorare. Ed è convinto di portarlo dentro il suo progetto. Ed allora chi sono quelli farebbero fatica? Gasperini ha individuato quattro giocatori che non ritiene funzionali, ma che sono anche quattro giganti dell’universo giallorosso. Stiamo parlando di capitan Pellegrini, di Artem Dovbyk, Leandro Paredes ma soprattutto di Paulo Dybala (che il Gasp ha già avuto a Palermo nel 2012). Su di loro il Gasp nutre più di qualche perplessità. Paredes è uno troppo statico per il suo centrocampo, Pellegrini e Dybala non hanno quell’atletismo che chiede ai trequartisti (anche per fare la fase difensiva), mentre Dovbyk non è un centravanti in grado di fare reparto. Il suo ideale è sempre stato uno alla Zapata, che del resto con Gasperini ha vissuto momenti dorati.
abraham
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E allora c’è da capire anche chi potrebbe arrivare per cambiare una rosa che avrebbe bisogno di un profondo maquillage. Difficile fare già dei nomi, anche se a Roma ovviamente con Gasperini si sogna l’arrivo di qualche giocatore dell’Atalanta (impossibile pensare a gente come Lookman, Retegui o Ederson, ma il pensiero vola a gente come Hien, Scamacca o Bellanova). Ma attenzione anche alla figura di Tammy Abraham, che è ancora di proprietà della Roma e che potrebbe tornare a Trigoria (nonostante il rapporto con la gente romanista si sia incrinato da tempo). Prima di venire alla Roma, infatti, Abraham sembrava destinato proprio all’Atalanta, su richiesta dello stesso Gasperini. I Percassi e il Chelsea avevano trovato l’accordo economico per la cessione, fu il centravanti inglese a rifiutare il trasferimento, volendo qualcosa di più “appetibile”. Gasperini però aveva individuato Abraham come il centravanti da prendere per raccogliere l’eredità di Zapata. Ed allora è possibile anche che decida ora di tornarci a lavorare su…