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Secondo il Sun il calciatore non avrebbe saldato le fatture di un professionista per alcuni interventi estetici
Riccardo Cristilli
25 novembre - 10:36 - MILANO
Cristiano Ronaldo non avrebbe pagato la parcella di un medico estetico inglese. Secondo quello che ha raccontato il tabloid inglese Sun, il dottor Roshan Ravindan, noto anche semplicemente come dottor Rosh, avrebbe fatto causa al campione portoghese per dei trattamenti estetici non pagati.
Cristiano ronaldo non ha pagato il chirurgo estetico?
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Il medico, che opera nella clinica del Cheshire una contea nel nord-ovest dell'Inghilterra, non ha commentato la vicenda spiegando che c'è una causa legale in corso e che "come professionista, non parlo dei miei pazienti". Il Sun ha però rivelato come le fatture non pagate sarebbero di 40 mila sterline (circa 48 mila euro), una cifra bassa considerato che nella sua avventura in Arabia Saudita Ronaldo guadagna circa 200 milioni di euro a stagione. Sembra che gli interventi da saldare riguarderebbero alcuni trattamenti estetici come botox, filler e lifting alle sopracciglia, realizzati tra il 2021 e il 2022 durante l'ultima esperienza al Manchester United di Ronaldo. Non è chiaro chi si sia sottoposto a questi interventi, secondo il Sun nella denuncia si parla genericamente di servizi forniti a membri della famiglia e dell'entourage di Ronaldo.
medico famoso per la riservatezza
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Una fonte che è voluta rimanere anonima, ha spiegato al Sun che il dottor Rosh è una figura molto nota e rispettata nell'ambiente. Sarebbe il chirurgo prediletto di personaggi del mondo dello sport, della politica, del cinema, addirittura anche da Hollywood arriverebbero nella sua clinica nel Cheshire per la bravura ma soprattutto per la riservatezza del medico. "Quando si tratta di effettuare trattamenti estetici come botox e filler è la scelta migliore. La sua clientela apprezza la discrezione e i trattamenti di prima classe". Al di là della curiosità relativa alla notizia, resta da capire se quello con Cristiano Ronaldo sia un contenzioso legato a una dimenticanza del calciatore, a un problema con la banca o a un semplice fraintendimento che sarà risolvibile con un bonifico.
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