Cremonese, piano B: Nicola vira sul 3-4-2-1 con Vardy e Sarmiento

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Il tecnico non conosce rigidità e vara una soluzione differente rispetto al dogma del 3-5-2

Vincenzo Di Schiavi

Giornalista

18 settembre - 11:36 - MILANO

La gara conservativa di Verona propone anche altri spunti a Davide Nicola. Lo snodo tattico riguarda l’utilizzo degli ultimi acquisti del mercato, quelli che fanno sognare i tifosi. E la serata del Bentegodi ha dato indicazioni interessanti. Nella ripresa hanno fatto l’esordio in grigiorosso sia Vardy che Sarmiento, oltre all’inserimento del Mudo Vazquez, centro di gravità del gioco della Cremo: il balzo qualitativo non ha portato al risultato pieno, ma a una gestione meno perigliosa del match. Ed anche a una possibile variazione tattica, come ha spiegato il tecnico: "Nel secondo tempo con Vardy, Vazquez e Sarmiento abbiamo fatto una sorta di 3-4-2-1. Franco dà tanto in fase di possesso, ma serve qualcuno che poi riempia l’area. Dobbiamo assorbire bene queste caratteristiche e crescere, per questo fare punti in una situazione in cui non siamo al massimo è stato molto molto importante". 

piano b

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Ecco dunque la seconda faccia della Cremonese, il piano B rispetto al dogma del 3-5-2, anche se Davide Nicola non conosce rigidità ed è sugli adattamenti che finora è riuscito a spaccare le partite e mettere nel sacco sette punti e un clamoroso secondo posto in classifica a braccetto con l’Udinese. Ma l’idea di una Cremonese con Sarmiento e Vazquez di fatto alle spalle di Vardy pare più di una suggestione in ottica futura. Un progetto tattico su cui lavorare per sparigliare le carte, se non altro, a partita in corso. Magari già nella sfida interna di domenica contro il Parma, dove una Cremonese a due facce potrebbe diventare il valore aggiunto, specie allo Zini e contro le pari grado, o giù di lì. Vardy intanto, sul suo profilo Instagram, scalpita: "Un buon punto conquistato lottando duramente in trasferta. Sono felice di aver esordito e non vedo l’ora di giocare allo Zini domenica!". Difficile che possa accadere del primo minuto perché c’è ancora da lavorare sulla tenuta, come ha spiegato Davide Nicola: "Jamie, come Sarmiento, ha circa trenta minuti nelle gambe, dobbiamo metterli nelle migliori condizioni per crescere". Nella seduta di ieri, non a caso, tanto lavoro tattico. In mattina altro allenamento. C’è il Parma all’orizzonte.

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