La Spagna non chiude il triplete Nations-Europeo-Nations, il Portogallo celebra Ronaldo, autore del 2-2 finale, uscito sfinito al 90’ ed emozionatissimo durante i rigori
dal nostro inviato Filippo Maria Ricci
9 giugno - 00:22 - MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) 
Un errore di Alvaro Morata e la grande freddezza dei rigoristi portoghesi danno al Portogallo la Nations League 2025, la seconda in 4 edizioni dopo quella inaugurale del 2019. A segno Gonçalo Ramos, Vitinha, Bruno Fernandes, l’immenso Nuno Mendes e Ruben Neves, con Diogo Costa che ha parato il tiro di Morata esattamente come fece Donnarumma con Alvaro nei rigori della semifinale dell’Europeo 2021. La Spagna non chiude il triplete Nations-Europeo-Nations, il Portogallo celebra Ronaldo, autore del 2-2 finale, uscito sfinito al 90’ ed emozionatissimo durante i rigori che ha visto appoggiato alla spalla di Diogo Dalot. Il 40enne CR7 non vinceva un trofeo dalla Coppa Italia del 2021 con la Juve e con tanta incertezza sul suo futuro si è goduto la serata come se non ci fosse u domani. E calcisticamente può anche darsi che non ci sia.
due cambi
—
Rispetto alle semifinali due cambi per parte. De la Fuente ha sorpreso con Mingueza, alla quarta presenza in nazionale, per Pedro Porro e come previsto ha inserito il campione d’Europa col Psg Fabian Ruiz per Mikel Merino esattamente come ha fatto Martinez con Vitinha per Ruben Neves, oltre a ‘Chico’ Conceição per Trincão, con lo juventino ottimo nella parte finale della sfida con la Germania. Quattro i giocatori del PSG che sono tornati in all’Allianz Arena a giocarsi un altro titolo 8 giorni dopo il 5-0 all’Inter: Joao Neves, schierato di nuovo come terzino e Nuno Mendes oltre ai due già citati. Spagna migliore, e vicina al gol poco dopo il quarto d’ora con Pedri, piattone appena largo su invito di Nico pescato da un lancio lungo di Huijsen, e Williams, destro a giro magnifico fuori di pochissimo.
botta e risposta
—
La rete arriva al 21’ ed è ispirata da un colpo di tacco del sempre preziosissimo Oyarzabal abbassatosi a metà campo a dare una mano: Zubimendi corre, scarica per Lamine che con il suo cross crea il panico, salvataggio di Ruben Dias, tocco di Joao Neves che serve inavvertitamente Zubimendi per il gol a porta vuota. Il vantaggio dura 5 minuti, perché il sempre pericoloso Nuno Mendes riceve al limite dell’area, lascia sul posto Mingueza e batte Unai Simón con un diagonale mancino prefetto.
nuovo vantaggio
—
Dopo la fiammata la partita perde spinta: la Spagna tiene palla, gioca bene ma non riesce a superare l’ordine portoghese. Fino all’ennesima invenzione di Pedri Potter, che manda una palla magica a correre dietro Inácio, con Oyarzabal, sempre intelligente bravo ad aggirare l’avversario e a battere Diogo Costa con un tocco di destro sottile e preciso. Martinez nell’intervallo corregge: dentro Semedo per Joao Neves, che terzino non è, e Rubens Neves per Francisco Conceição, fuori dal gioco, con avanzamento di Bernardo Silva. Il Portogallo segna subito, ma la rete di Bruno Fernandes viene annullata per fuorigioco di Pedro Neto. E poi segna di nuovo, al 61’. Nuno Mendes va via a Lamine Yamal, crossa, rimpallo che arriva al rapace CR7, più rapido di Cucurella e sempre letale. Per Ronaldo 138 gol in 221 presenze in nazionale e 938 in carriera, -62 alla quadrupla cifra.
fuori cr7
—
Dentro Rafa Leão e Renato Veiga per Bernardo Silva e Inácio (ammonito), a sorpresa De la Fuente toglie Pedri e Fabian Ruiz per inserire Isco e Mikel Merino, col giocatore del Betis che ha subito impegnato Diogo Costa con un gran destro dal limite dopo una bella incursione di Zubimendi. All’88’ Cristiano Ronaldo, affaticato fisicamente e muscolarmente, si siede sul prato e poi cede il posto a Gonçalo Ramos, vedremo se questa è stata la sua ultima partita con la nazionale. Intanto CR7 si mette a dare consigli al secondo di Martinez, con la partita che va ai supplementari.
i cambi
—
Col Portogallo vivace e la Spagna in difficoltà anche perché De la Fuente ha tolto in serie Pedri, Fabian Ruiz, Lamine Yamal e alla fine il rigorista Oyarzabal per far entrare il capitano Morata. Cambi che hanno peggiorato la Roja, che ha finito per cedere ai rigori. Tra il primo e il secondo supplementare una grande paura: un tifoso è caduto dal primo anello, non altissimo ma comunque alto almeno 5 metri. Non si sa come sta ma i sanitari presenti allo stadio mostravano segni di ottimismo.