Conte: 'Meloni isolata, neanche la chiamano'

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"Ieri c'è stata una figuraccia internazionale gravissima, abbiamo la Presidente del Consiglio che indossa l'elmetto in testa da tre anni, una guerrafondaia che ha sottoscritto 11 pacchetti di armi, un piano di riarmo, il record della spesa militare: ieri con Biden era guerrafondaia, da quando c'è Trump si finge colomba, ma sempre genuflessa Washington". Sono queste le parole di Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, a margine del "Premio Libertas. "La coerenza paga a livello internazionale: se non ce l'hai, se vuoi stare con tutti, con gli europei, con Trump e prima con Biden, se contraddici te stessa, poi ti isolano e rimani lì, nello stesso luogo dove gli altri si riuniscono. Neanche ti chiamano, non contiamo nulla", conclude. 

"E' sempre più incredibile l'atteggiamento di Giorgia Meloni e del suo governo, ormai evidentemente ai margini in qualsiasi consesso internazionale - ha detto il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia da Taranto alla presentazione della coalizione di centrosinistra per le amministrative di Taranto a sostegno di Piero Bitetti candidato sindaco -. Per giustificare l'esclusione italiana da un vertice europeo Giorgia Meloni non esita a inventarsi una bugia, venendo poi smentita in diretta mondiale. La riunione a Tirana non era evidentemente finalizzata a inviare truppe in Ucraina ma, pur nelle difficoltà della situazione, è stata un tentativo per individuare una strada di pace. L'Italia con il comportamento di Giorgia Meloni si isola ancora di più in Europa dimostrando la totale inaffidabilità del suo governo. Ancora una volta il nostro paese, tra i fondatori dell'Unione europea, viene umiliato grazie alle ambiguità di questa destra. Siamo di fronte ad un governo che vuole solo farsi fotografare con Trump ma totalmente incapace di avere un ruolo nello scacchiere diplomatico internazionale, con un ministro degli Esteri, Tajani, ormai succube delle scelte di Giorgia Meloni, completamente muto, che non ha nemmeno la forza di dire una parola, in Parlamento e nel Paese, sulla tragedia provocata dall'esercito di Netanyahu a Gaza. Il governo Meloni a casa è incapace di qualsiasi scelta o azione per risolvere i problemi degli italiani, nel contesto internazionale è diventato una barzelletta: il nostro paese da protagonista della diplomazia internazionale, oggi viene sempre più deriso".

"Meloni ha detto una cosa che non è vera perché per esempio la Germania non è favorevole a inviare soldati in Ucraina ma è al tavolo dei volenterosi. E soprattutto la Meloni ha già partecipato a quello stesso tavolo, a Kiev, se pure da remoto. Dall'altro lato Macron sta facendo di tutto perché l'Italia non entri in quel tavolo - ha detto il leader di Azione Carlo Calenda a Skytg24 Agenda -. Io vengo dall'area liberale di Macron ma quelle scene - di lui che si fa riprendere alle 6 del mattino mentre parla con il presidente americano - non mi sembrano serie da vedere. L'Italia deve stare a quel tavolo e non partecipare per ragioni di antipatia personale non si può accettare, perché Meloni è custode dell'interesse nazionale. Questo la Meloni non lo ha capito. Quello che mi sento di dire è che Meloni e Macron dovrebbero fare un bel vertice bilaterale per darsele li' di santa ragione, nel chiuso di una stanza, e poi riprendano le relazioni".

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