"La democrazia, senza un vivace
dibattito pubblico, alimentato da differenti opinioni, da una
sana critica, da un costante riscontro fattuale, avvizzisce". Lo
scrive il presidente del M5s, Giuseppe Conte in una lettera al
direttore del "Domani", Emiliano Fittipaldi, in occasione dei
cinque anni dalla nascita del quotidiano.
Conte fa "gli auguri di lunga vita redazionale" alla testata,
pur ricordando che le posizioni e le opinioni diffuse negli anni
dal Domani "sono state spesso ingenerose nei miei confronti e
del M5s" e che a lui stesso è stata dedicata "un'inchiesta
oggettivamente diffamatoria sue mie vecchie attività
professionali da avvocato, pur svolte alla luce del sole e
certificate dal tribunale". Quindi ribadendo l'importanza del
confronto pubblico, ha aggiunto: "E' anche per questo che
critico fortemente chi, oggi al governo, promuove misure
normative (ad es. il decreto sicurezza) volte a reprimere la
critica e il dissenso, oppure agisce in giudizio con finalità
intimidatorie contro il giornalismo di inchiesta. Chi è in
politica deve agire in trasparenza e accettare il libero
confronto, sempre pronto a rendere conto del proprio operato.
Chi come giornalista, fa le pulci al potere deve attenersi al
proprio codice deontologico".
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