Come funziona il lutto nazionale, cosa si ferma in Italia

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In Italia il lutto nazionale è deciso dal cerimoniale di Stato. Prevede, tra l'altro, che ci siano le bandiere a mezz'asta sulle facciate di tutti gli edifici pubblici (anche nelle rappresentanze diplomatiche all'estero) e due strisce di velo nero per le bandiere interne.

Durante il giorno di lutto, gli esponenti del governo sono obbligati a cancellare gli impegni pubblici, mentre le attività commerciali e i negozi hanno la possibilità (e non l'obbligo) di decidere di chiudere o meno per tutta la giornata.

Il lutto nazionale può avere effetti anche sulle manifestazioni pubbliche. In particolare, possono essere annullate, rimandate o svolte in forma ridotta. E ciò vale anche per eventi culturali, gare e manifestazioni sportive o eventi di intrattenimento pubblico. Tendenzialmente, le autorità istituzionali partecipano ad appuntamenti pubblici solo se sono di beneficenza o per raccolta fondi.

Conseguenze pure nelle scuole, dove è previsto che venga osservato un minuto di silenzio. Il lutto nazionale non ricade necessariamente sulle attività dei privati: dal punto di vista legale i giorni di lutto sono considerati di fatto lavorativi anche se agli enti pubblici e privati è lasciata la facoltà di interrompere le attività per organizzare momenti di raccoglimento. 
   

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