Nel match che apre la dodicesima giornata Nfl Steelers beffati in volata 24-19. Decisivo il touchdown di Chubb a 57" dalla fine
Ci risiamo. I Cleveland Browns si trovano bene nel ruolo di guastafeste, lo interpretano alla perfezione. La loro stagione è compromessa, però trovano il modo di complicare quella delle rivali di Division, l’Afc North. Nel Thursday Night che apre la dodicesima giornata Nfl piegano sotto una suggestiva nevicata i Pittsburgh Steelers, beffati in volata 24-19. I rivali storici portavano in dote all’Huntington Bank Field un record di 8-2, eppure cadono a casa Browns come già era successo all’ambiziosa Baltimore. Gli Steelers dimostrano carattere in una sfida in continua rincorsa, ma l’attacco una volta di più si rivela inadeguato persino la sera in cui Russell Wilson sfodera la miglior prestazione stagionale. Anzi, l’ingresso dalla panchina di Justin Fields, impiegato alla Taysom Hill, per un terzo down con il risultato in bilico, si rivela un boomerang per Coach Tomlin. Viene così premiato l’orgoglio dei Browns, la fede dei tifosi che riempiono lo stadio, al freddo, pur senza obiettivi più a lungo termine di battere l’avversario di turno.
la vince chubb
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Viene premiata anche la perseveranza del running back dei Browns, Nick Chubb, che ha saputo tornare protagonista dopo un grave infortunio e che a 57” dalla fine segna il touchdown della vittoria, il suo secondo di serata. Non cambia le prospettive di squadra, il 3-8 di record è condanna in Cassazione, ma ha il sapore della storia a lieto fine. Come quella di Jameis Winston, che fa e disfa, ispirato e pasticcione a distanza di pochi secondi, imprevedibile, ma certo meglio dell’infortunato e crepuscolare Watson, di cui ha preso il posto. Con Winston ci si diverte, quantomeno. Poi ci pensano la difesa e Chubb a chiudere i conti.
incompiuta Pittsburgh
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Dopo un primo tempo da zero touchdown e zero in pagella gli Steelers l’avevano ribaltata, dopotutto. Avanti nel punteggio grazie alle 270 yards lanciate da Wilson e a un paio di palle recuperate dalla difesa. Ma l’attacco s’ingolfa sul più bello. Le scelte scellerate di Coach Tomlin e Fields e un punt maldestro di Waitman vanificano tutto. Pittsburgh ha un calendario complicato davanti, servirà una versione migliore per far durare a lungo la stagione.
la partita
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10-3 Cleveland all’intervallo. Chubb con l’unico touchdown. Tre sack di Myles Garrett, TJ Watt a bocca asciutta. Sesta gara stagionale senza una meta per Pittsburgh nel primo tempo. Gli Steelers accorciano col calcio di Boswell sul 6-10, il punteggio di fine 3° quarto. Winston corre in end zone al via del 4° periodo e sembra chiudere la gara: 18-6 dopo la conversione da 2 punti. Invece non è finita. Jaylen Warren accorcia le distanze col touchdown su corsa, poi l’unico sack degli Steelers, di Nick Herbig, cambia tutto. Perché Winston commette fumble, ovale recuperato sulle 27 yards avversarie. Wilson coglie l’occasione: lancio da 23 yards per il touchdown di Calvin Austin, per il sorpasso: 19-18. Donte Jackson intercetta Winston, completa il ribaltone. Ma un disastro di Fields, che di tanto in tanto entra per provare a mettere un po’ di pepe nell’attacco degli Steelers e che stavolta lancia lungo e impreciso con un 3° down corto da chiudere, e un punt da appena 16 yards riconsegnano l’ovale a metà campo ai Browns. Che convertono al 4° down per la quarta volta su quattro tentativi e Chubb firma il touchdown del 24-19. L’attacco di Pittsburgh poi arriva sulle 35 yards avversarie, ma il passaggio dell’Ave Maria - la preghiera di Wilson - cade incompleto in end zone. Vince Cleveland.