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Dopo il 3-0 di Oslo tanta frustrazione e una soluzione condivisa dal tribunale del web: Claudio Ranieri nuovo commissario tecnico
Giornalista
7 giugno 2025 (modifica alle 12:21) - MILANO
Per chi si chiede come mai la parola "Ranieri" sia diventata furiosamente di tendenza su X e non solo in questo primo sabato di giugno, la risposta è da ricercare in Norvegia-Italia 3-0 di ieri sera. Il tonfo della Nazionale non ha lasciato indifferenti e, appena finiti tutti i vari calcoli su come poter evitare un altro Mondiale senza Italia, tutta la delusione azzurra si è riversata sui social. Tanta frustrazione e una soluzione condivisa dal tribunale del web: Claudio Ranieri nuovo commissario tecnico.
I sondaggi online di Gazzetta.it non hanno un valore statistico, si tratta di rilevazioni non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno lo scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità. Le percentuali non tengono conto dei valori decimali. In alcuni casi, quindi, la somma può risultare superiore a 100.
Il periodo già di calciomercato evidentemente aiuta ma è soprattutto la rabbia per un altro passo falso di una Nazionale che non riesce più a essere competitiva che porta i più a chiedere un'azione decisa alla Federazione: "Via Spalletti, chiamate Ranieri", la sintesi massima del partito che pretende un cambio di guida.
"solo a lui riuscirebbe il miracolo"
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"Ranieri ct per non spegnere il sogno Mondiale". "L'unico allenatore che in questo momento può restituire al Calcio italiano una nazionale degna del suo nome". "Solo a lui riuscirebbe il miracolo". Il tenore dei commenti è questo, lì dove cambiare allenatore o ct è un esercizio semplicissimo. Ma non manca anche chi la pensa diversamente: "Voglio troppo bene a #Ranieri per vederlo sulla panchina della peggiore nazionale italiana di sempre. Lasciate che si goda la pensione dopo una stagione fantastica, senza rischiare di rovinargli il finale di carriera, per favore".
Commenti e opinioni che si moltiplicano e il pensiero dei più è andato a chi di imprese in carriera ne ha fatte, eccome. Il titolo con il Leicester, la salvezza e le promozioni con il Cagliari, l'Europa League (e Champions sfiorata) con una Roma presa a quattro punti dalla zona retrocessione e che proprio ieri ha accompagnato nella nuova era gasperiniana. L'insurrezione social contro Spalletti porta a un unico nome.
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