Il tecnico nerazzurro convince al debutto europeo sulla panchina nerazzurra: "Buona la prima: questa squadra capisce i momenti"
"Abbiamo dimostrato tanta maturità: la squadra c'è, capisce i momenti ed in Champions è buona la prima". Esordisce così Cristian Chivu dopo un debutto perfetto da allenatore dell'Inter in Europa. Stremato ma pienamente soddisfatto: "Per la maggior parte della partita la squadra è stata nella metà campo dell'Ajax, cancellando i loro punti di forza e senza mai andare in difficoltà - l'analisi dell'allenatore -. Questa è l'Inter: una squadra che ha esperienza, personalità, voglia di riscattare un periodo negativo. Bisogna dare dei meriti a questi ragazzi eccezionali".
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Chivu poi si sofferma su un nome in particolare, quello di un ragazzino classe 2005 che alla prima in Champions non ha tremato: "Esposito è un uomo vero. Per come si allena, per come si è calato in questa realtà e per quello che sta facendo si merita tutti gli elogi: alla prima in Champions, alla sua età, ha fatto veramente una grande partita. Sapevo di avere quattro attaccanti forti che danno sempre il massimo, quando fanno gol sono contento perché vivono per questo. Pio oggi si deve prendere tutti i complimenti, ha tenuto la stessa intensità per 90'. Per me la carta d'identità non esiste. E sono contento anche per Bonny, sempre sul pezzo". L'allenatore nerazzurro poi chiude con una battuta: "Thuram? Non è da lui segnare due gol di testa...". Ma per fortuna dell'Inter, le zuccate di Thuram hanno cancellato un periodo duro.