Chivu: "Mi è piaciuta la voglia di dominare. Il derby? Ci penseremo più avanti"

3 ore fa 1

Dal sorriso di Lautaro agli elogi ai suoi non titolari indispensabili: l'allenatore nerazzurro analizza il 2-0 sulla Lazio dalla vetta della classifica e guarda avanti con fiducia

9 novembre 2025 (modifica alle 23:47) - MILANO

Chivu inizia la sua analisi su Inter-Lazio che gli ha consegnato la vetta della classifica di Serie A (insieme alla Roma) nello stesso modo in cui è iniziata la partita di San Siro: con i riflettori tutti puntati su Lautaro. "La rete è la conseguenza del duro lavoro che sta facendo e di quello che mette a disposizione. I gol arrivano sempre quando sei sereno e quando sai di essere leader e trascinatore", spiega l'allenatore dell'Inter. Questione di fiducia e di sorrisi da ritrovare: "La serenità deve averla sempre, deve sorridere di più, l'ho detto, e deve essere consapevole di quanto lavoro e cuore mette a disposizione della squadra. È un trascinatore, lo fa con l'esempio, col lavoro e a me fa piacere allenarlo".

i non titolari

—  

Dal capitano al gruppo: "Se mi sono divertito? Contro la Lazio mi è piaciuto l'approccio e la voglia di essere dominanti e determinanti sapendo che affrontavamo una squadra ben allenata. Abbiamo capito cosa fare, come farlo e come portarlo in campo e penso che l'abbiamo fatto abbastanza bene". La soddisfazione, insomma, non manca; anche quella nei confronti di alcuni giocatori come Sucic, Zielinski, Bisseck, Carlos Augusto, non titolari ma cresciuti e sempre pronti: "Ci tengo molto a loro, nel gruppo tutti sono dediti alla causa e vogliono migliorare individualmente e come squadra. Non è semplice in alcune situazione perché rischi di perdere equilibri e la loro abitudine di conoscersi a memoria ma sono soddisfatto di quello che stanno facendo. Si stanno calando nella realtà in cui sono. Stanno facendo bene e sono consapevoli del fatto che tutti hanno ampi margini di miglioramento". 

calendario fitto

—  

Altro argomento: il possesso alto del pallone. "Non è mai semplice mantenere questo atteggiamento quando giochi ogni tre giorni. L'abbiamo fatto abbastanza bene ma il merito è di chi, nelle rotazioni, ha dato sempre qualcosina in più permettendo ad altri di guadagnare qualche giorno di riposo in più. Così è più semplice avere questo tipo di approccio. Abbiamo giocato la settima partite in 20 giorni e per noi non era facile. Abbiamo dei campioni e sanno sempre trovare le energie e come soddisfare l'allenatore". 

verso il derby

—  

Sguardo proiettato in avanti: tra due settimane c'è il Milan: "Il derby alla prossima? Stasera mi godo la famiglia, torno a casa e poi guardo un po' di Nfl. Mi godo qualche giorno di riposo e poi avrò tre giorni per allenare chi è qua e anzi colgo l'occasione per fare l'in bocca al lupo a chi va con le proprie nazionali. Dopo avremo un weekend libero e devo decidere cosa fare con mia moglie e le mie figlie. Poi aspetterò che torneranno i nazionali e alla fine avremo due giorni per preparare con tutti il derby".

La Gazzetta dello Sport

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi l’intero articolo