Il Paris Saint-Germain festeggia con i fuochi d'artificio al Parco dei Principi il titolo di campione d'Europa. Alla ripresa del torneo che ha visto trionfare i parigini al primo anno senza Mbappé, la partita d'esordio contro l'Atalanta diventa una festa dopo appena 2' e 13": è capitan Marquinhos a stappare la prima bottiglia, gol con un piatto sottoporta per depositare in rete un cross di Fabien Ruiz dalla sinistra.
La Dea ha passato 20 minuti terribili sotto la spinta e il pressing alto degli uomini di Luis Enrique, anche oggi - fra scaramanzia e ricerca del punto di osservazione migliore - in tribuna per tutto il primo tempo. Si è affacciata con un'azione nella metà campo del PSG dopo 18', con un tiraccio di Kossounou.
Tifosi nerazzurri nello spicchio di curva Boulogne, Parco come ormai da sempre, sold out. Diciannove tifosi bergamaschi in stato di fermo dopo tafferugli nel centro di Parigi, vicino al Centro Pompidou, la sera della vigilia del match. L'atmosfera che si respira fin dall'inizio è quella delle grandi celebrazioni.
I giocatori rossoblu in campo fanno per 20' un pressing così alto che l'Atalanta non riesce a superare la metà campo. La Dea sfiora il tracollo, al 6' Nuno Mendes, il migliore dei padroni di casa, si divora un gol fatto davanti a Carnesecchi, che devia in angolo, poi il numero 1 si ripete su Barcola, che devia un cross di Hakimi. La Dea non respira, al 12' Carnesecchi - di gran lunga il migliore dei suoi - devia un tiro di Hakimi sul palo, poi Mayulu non arriva sulla palla per un soffio.
Al 18' il forcing senza tregua dei parigini rallenta e per la prima volta l'Atalanta si affaccia in avanti con un'iniziativa di Koussounou che poi al momento di tirare, manda il pallone in curva. Rallenta il PSG, che raddoppia soltanto al 39' con Kvaratskhelia: l'ex Napoli si accentra dalla destra salta un difensore, palla sul destro e raddoppio. Prima dell'intervallo c'è tempo anche per un rigore concesso per fallo di Musah su Marquinhos, l'esecuzione di Barcola è pessima, Carnesecchi, che ne ha viste fino a quel momento di peggiori, blocca il pallone con facilità. Juric nella ripresa toglie i due attaccanti, De Ketelaere e Maldini, per Krstovic e Samardzic e l'Atalanta controlla meglio il gioco. Pur incassando il 3-0 con uno slalom inarrestabile di Nuno Mendes, che beffa due difensori e infila sotto le gambe di Carnesecchi.
La ripresa trascorre con l'Atalanta in maggior tranquillità con un ritmo tornato a dimensione umana. C'è tempo per Scalvini, che rientra dall'infortunio ma solo per 20', quando viene a sua volta sostituito da Ahanor. Poi, Gonçalo Ramos mette il sigillo del 4-0 su un retropassaggio al portiere sbagliato da Bellanova.
L'Atalanta va a salutare i suoi tifosi in curva Boulogne, che applaudono. Non era questa la partita per fare punti nel girone, l'obiettivo resta arrivare nei 24 sfruttando i turni più agevoli, in particolare contro i belgi di Bruges e St.Gilloise. Il Psg di Luis Enrique ha ricominciato da dove aveva interrotto: il dopo-Mbappé diventa dopo-Donnarumma, ma non se ne accorge nessuno. La squadra sembra divertirsi, il gioco sprizza velocissimo e il cammino verso una "mission impossible" come il bis europeo propone una tappa in meno.
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