Cassa Depositi e Prestiti (Cdp)
colloca, con un risultato record in termine di domanda, un bond
dal valore nominale di 1,25 miliardi di euro. Si tratta della
più grande operazione in euro fatta da Cassa Depositi destinata
agli investitori istituzionali. L'obbligazione ha una durata di
7 anni, con scadenza a febbraio 2032, e prevede una cedola
annuale fissa del 3,375%. L'emissione ha riscontrato un deciso
interesse sul mercato, con ordini da più di 160 investitori
superiori a 5,6 miliardi di euro, pari a oltre 4 volte
l'offerta: la domanda più alta mai registrata da Cdp nel
segmento degli investitori istituzionali in euro. "Il risultato
- afferma Cdp - rappresenta un'ulteriore conferma della fiducia
nella solidità dell'istituzione, del suo ruolo primario come
emittente e del suo posizionamento strategico sui mercati
finanziari".
Si tratta della prima emissione obbligazionaria pubblica dopo
l'approvazione del nuovo Piano Strategico 2025-2027 - spiega la
società - ed è in linea con gli obiettivi di Cdp per il nuovo
triennio, che prevedono il potenziamento della raccolta sul
mercato dei capitali e la diversificazione e l'ampliamento della
base degli investitori. L'allocazione finale vede, infatti, una
significativa differenziazione in termini geografici, con
investitori italiani per 22% e esteri per 78%, in particolare
provenienti da Francia (23%), Penisola Iberica (16%),
Germania/Austria/Svizzera (11%), Regno Unito (10%), BeNeLux
(9%), Norvegia/Danimarca (8%).
I proventi dell'emissione saranno utilizzati da CDP per
proseguire nella propria attività a sostegno dello sviluppo del
Paese, coerentemente con la sua missione istituzionale.
L'operazione è stata realizzata nell'ambito del Debt Issuance
Programme (DIP), il programma di emissioni a medio-lungo termine
di CDP da 15 miliardi di euro, quotato su Euronext Dublin e
destinato agli investitori istituzionali.
I titoli, per i quali è stata fatta domanda di ammissione
alle negoziazioni presso la Borsa di Dublino, hanno un rating a
medio-lungo termine atteso pari a BBB da S&P, BBB da Fitch e
BBB+ da Scope. BBVA, Goldman Sachs International, IMI-Intesa
Sanpaolo, ING, Mediobanca, Société Générale Corporate &
Investment Banking e UniCredit hanno agito in qualità di Joint
Bookrunners dell'operazione.
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