Il conduttore di Piazza Pulita replica alle affermazioni del leader di Azione
Corrado Formigli e Carlo Calenda
31 dicembre 2025 | 13.46
LETTURA: 3 minuti
Carlo Calenda e Corrado Formigli, scontro a Capodanno con botta e risposta tra il senatore di Azione e il conduttore di Piazza Pulita. Ad accendere la discussione sono le parole di in un'intervista realizzata per il podcast di Ivan Grieco. Il senatore ha raccontato di una telefonata ricevuta dagli autori della trasmissione di La7 in cui si chiedeva al suo staff: "Ma ci garantisce che attacca la Meloni sulla legge di bilancio?". Calenda ha respinto la richiesta e nella trasmissione in questione è stato protagonista di un faccia a faccia con l'economista Jeffrey Sachs. Il leader di Azione, nel dibattito sulla guerra in Ucraina e sui rapporti Ue-Russia, ha replicato in maniera perentoria a Sachs, apparentemente scioccato dopo essere stato definito un "bugiardo".
Oggi, arriva la replica di Formigli. "Mentire per un politico ed ex ministro è una cosa seria, altrove ci si dimette. E con questo credo che sul senatore Calenda sia tutto. La prossima volta, se accetterà di rinunciare all'immunità, ci vediamo in tribunale", dice il conduttore.
"Nel disperato tentativo di attirare l'attenzione, il senatore Calenda continua a tirarmi in ballo. Ho deciso di non dargli corda per non alimentare i suoi giochini. Però di fronte a una falsità sesquipedale occorre per forza che intervenga, una tantum".
Seguono le puntualizzazioni: "Sostiene il senatore che 'i miei autori' prima di una puntata gli abbiano detto 'ci deve garantire che attaccherà Meloni' e che la partecipazione alla parte di puntata sulla Manovra economica sia saltata perché lui non avrebbe dato disponibilità ad attaccare la Presidente del consiglio. Questa affermazione - dice Formigli - è falsa e diffamatoria. Gli autori di un programma, quando sentono un ospite prima della puntata, chiedono a lui o, come nel caso di Calenda, al suo portavoce, che posizione abbia sui temi da dibattere al fine di comporre un parterre equilibrato e dialettico. Nel caso di specie - spiega Formigli - essendo stato invitato Italo Bocchino, sostenitore della Manovra, gli autori si sono sincerati su quale fosse l'opinione in merito di Calenda per evitare posizioni troppo sovrapponibili".
"Si tratta del normale lavoro di qualunque autore televisivo - puntualizza il conduttore di 'Piazza Pulita' - mestiere le cui regole Calenda evidentemente ignora o finge di ignorare. Non è però consentito al senatore mentire spudoratamente per farsi pubblicità: la sua presenza al talk sulla Manovra, dopo vari scambi di messaggi tra i miei autori e il suo portavoce, è stata confermata alle 10.33 di giovedì mattina. Successivamente è però avvenuto un imprevisto: Monica Maggioni, invitata per un confronto col professor Jeffrey Sachs, è stata costretta a cancellare la sua presenza per ragioni strettamente personali. A quel punto, essendo rimasto Sachs senza interlocutore, abbiamo chiesto se fosse disponibile a spostarsi dal blocco sulla Manovra a quello con Sachs per dibattere con lui di Ucraina e situazione internazionale. Il senatore ha accettato di buon grado, nonostante abbia gridato successivamente urbi et orbi che invitare Sachs in tv sia indegno. Non abbastanza, a quanto pare, da rifiutare di confrontarsi con lui. Ultima nota: il senatore Calenda sa benissimo di essere stato spostato con Sachs per via del forfait di Maggioni, eppure sostiene pubblicamente che la ragione siano le sue posizioni non abbastanza anti-meloniane sulla Manovra".
Tag
Vedi anche












English (US) ·