Sono stati Rrahmani, Lucca, Beukema
e Marianucci i giocatori del Napoli protagonisti della serata
nel ritiro di Castel di Sangro dove hanno risposto, in piazza,
alle domande dei tifosi. Tante le curiosità raccontate dai
calciatori del club azzurro, a cominciare dai loro rapporti con
i videogame, ma anche i primi stipendi guadagnati: "in una
settimana l'ho speso tutto", ha detto Lucca.
Rrhamani ha raccontato i momenti clou dei due scudetti vinti
a Napoli: "nel primo - ha detto il difensore - quando stavamo in
vantaggio di molti punti davanti c'erano sensazioni forti nella
squadra, stavamo vincendo, ma non ci mollava la paura di poterlo
perdere. Del secondo scudetto ricordo la partita a Parma, che è
stata una serata complicata e poi l'ultima partita del
campionato in cui abbiamo vinto il titolo. Mi ricorderò sempre
di quei tifosi che mi hanno detto: 'hai vinto due scudetti come
Diego'".
I calciatori vengono chiamati anche ai ricordi, come Lucca al
quale chiedono dei suoi migliori gol in carriera: "il gol contro
il Bari, quando ero con il Palermo e segnai su punizione,
eravamo in serie C. L'anno scorso feci al Bologna bei gol contro
l'Inter e il Monza. In generale riguardo spesso i video su di
me, anche per vedere gli errori e migliorare".
Poi si parla di come sono arrivati al Napoli, a cominciare da
Rrahmani: "mi chiamò il mio manager e mi disse se volevo andare
a Napoli, la società aveva visto alcuni miei match ed era
interessata. Era solo settembre, non ci credevo, ma a gennaio
invece divenne realtà". Lucca invece spiega che glielo disse "il
direttore azzurro Manna e il mister Conte mi chiamò. E' stata
una emozione forte, sono contento di essere qui". Beukema invece
era "a Ibiza in vacanza e mi ha chiamato Conte. Ho sentito
subito forti emozioni. Ora è bellissimo essere qui. Ho ricevuto
complimenti da parte di diversi amici che mi dicono che resto
umile, anche se sto facendo carriera. E' una cosa molto bella".
I calciatori davanti alla piazza piena di tifosi del Napoli
hanno anche raccontato il loro rituale prima dei match. Lucca:
che "prima di entrare in campo tocco l'erba e mi bacio il
polso". Rrahmani invece fa "mobilità con fisioterapia e
stretching da solo per concentrarmi". Musica nelle cuffie invece
per Beukema: "la ascolto per entrare nel mio focus". E i sogni?
Lucca, va da sè, vorrebbe "vincere lo scudetto, ma poi c'è anche
il sogno di ogni bimbo quando comincia a giocare, vincere i
Mondiali con l'Italia".
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