"Non siamo noi la squadra che mette
paura all'Inter. Hanno giocato tantissime partite, due finali di
Champions League... quindi noi giocheremo la nostra partita,
giocheremo le nostre carte e proveremo a vincere. Non vedo
un'altra strada, con la consapevolezza però che giocheremo
contro una squadra top, molto forte. Poi con tutte le nostre
ambizioni per fare il nostro gioco": lo dice il tecnico del Como
Cesc Fabregas alla vigilia della sfida contro l'Inter a San Siro
alle 18.
Il gap tra le due squadre rispetto alla passata stagione non
si è ridotto: "Poco. Capisco la domanda, ma manteniamo umiltà,
piedi per terra. Siamo giovani, dobbiamo imparare ancora tanti
cose. Vogliamo imparare a trovare questo tipo di serate, serate
di Champions, che va al campo dell'Atletico Madrid e fa una
grandissima partita anche se ha perso. Ma il calcio è così.
L'80% della squadra che giocherà domani lo fa da 11 anni, noi
no. Però i ragazzi hanno un'attitudine importante".
Fabregas sfida quello che sarebbe stato il suo destino, lui
che rifiutò la panchina nerazzurra: "Mi fa male questa domanda,
per l'emozione. Io sono al Como, mi mangio tutto e tutti per il
Como. Andremo a vincere la partita, per fare una grande
prestazione e continuare a crescere e niente di più".
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1 ora fa
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