La carriera
internazionale di Douglas Costa, ex giocatore della nazionale
brasiliana e di club come Bayern Monaco e Juventus, sta
attraversando un periodo buio a seguito della sentenza di un
tribunale di Porto Alegre, in Brasile, che ha disposto il suo
arresto per un debito di assegni di mantenimento di quasi
493mila reais (circa 93mila dollari).
L'ordinanza, firmata dalla giudice Sonali da Cruz Zluhan del
VI Tribunale per la Famiglia di Porto Alegre, stabilisce una
detenzione di 30 giorni e un periodo di arresto di due anni,
consentendo che il calciatore possa essere arrestato "in
qualsiasi momento da qualsiasi autorità".
Il Sydney FC, l'ultimo club di Costa in Australia, ieri ha
annunciato la risoluzione del contratto dell'atleta di 35 anni.
La società ha spiegato che la decisione è stata presa di comune
accordo, motivata dalle "problematiche legali e personali in
corso" che il brasiliano sta affrontando nel suo Paese
d'origine.
Costa aveva già precedenti penali per mancato pagamento degli
alimenti. Nel 2023, mentre giocava per i Los Angeles Galaxy
negli Stati Uniti, un tribunale brasiliano aveva ordinato la sua
detenzione per lo stesso motivo.
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