Bugatti Veyron, in vendita quella di Schwarzenegger a 2,5 milioni di dollari

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Una delle sole 22 di Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse importate negli Stati Uniti andrà all'asta. Il suo proprietario più famoso è la star del cinema Arnold Schwarzenegger, che ora guida esclusive auto elettriche

Maurizio Bertera

6 giugno - 12:30 - MILANO

Tutti conoscono Arnold Schwarzenegger per i suoi ruoli in Terminator, per il suo impegno politico in California e per i titoli di Mister Universo. Ma il gigante austriaco, che ha iniziato la sua carriera nel bodybuilding all'età di 14 anni, ha anche accumulato una collezione di auto notevole nel corso degli anni. La notizia è che si può acquistare il pezzo più pregiato della sua collezione: una Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse, la "scoperta" della mitica versione Supersport, che raggiunse i 1.200 Cv di potenza. Una hypercar che entrò nel Guinness dei Primati con una velocità massima di 431,072 km/h. La versione scelta da Schwarzenegger, lanciata nel 2012 e guidata sino al 2018, divenne l'anno successivo la cabriolet più veloce al mondo con il record di 408,84 km/h. A differenza di molte celebrità, l'attore non ha optato per una configurazione stravagante, bensì per un sobrio grigio argento in contrasto con interni color Havana. Oggi, l'hypercar è disponibile per la vendita presso la concessionaria Miller Motorcars di Greenwich, a meno di un'ora da New York. È uno dei solo 22 esemplari inviati da Bugatti in Nord America. Con poco più di 6.000 miglia (circa 10.000 km) sul contachilometri. Il prezzo? La base d'asta è sui due milioni e mezzo di dollari, oggi quasi due milioni e 200mila euro al cambio.

LA PRE-CLASSE G

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Da quando diventò Governatore della California nel 2003, Schwarzenegger ha messo in pratica le sue visioni ambientaliste che comprendono un'apertura totale verso le auto elettriche. Così si è liberato pian piano di gran parte delle vetture termiche del suo importante parco auto. Citiamo una Bentley Continental GTC, una Dodge Challenger SRT, una Excalibur Phaeton 5 Cabrio, una Ferrari 360 Spider, una Mercedes-Benz SLS AMG Roadster, una Porsche 911 Turbo. Il primo segnale di una seria svolta ambientale fu la trasformazione di un Hummer H1, in stile militare, equipaggiandolo con un motore funzionante con oli vegetali. Ma il capolavoro fu entrare in possesso di una Classe G spinta da batterie elettriche, due anni prima del debutto delle EQ. Merito del rapporto con la factory dei fratelli Kreisel, pionieri del settore e austriaci come lui. Nel 2017, entrò in possesso del modello preparato che montava batterie da 80 kWh,  con 490 Cv. Si può pensare che la sua scelta abbia dato un importante input ai vertici di Mercedes-Benz sul progetto della Classe G elettrica: tre anni dopo, nel 2020, la Casa tedesca fece ufficialmente trapelare che stava lavorando alla variante a batteria e, dopo altri quattro anni, il debutto ufficiale.

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