Con l'obiettivo di
espandere la cooperazione utilizzando valute locali in
alternativa al dollaro e promuovere commercio bilaterale e
investimenti sull'asse Brasilia-Pechino la Banca di nazionale di
sviluppo economico e sociale brasiliana (Bndes) offrirà per la
prima volta nella sua storia finanziamenti in valuta cinese,
renmimbi.
"Offrire prestiti in valuta cinese è importante per
diversificare le opzioni a disposizione degli imprenditori
brasiliani, soprattutto degli esportatori, che così beneficiano
della protezione del tasso di cambio per le loro esportazioni",
ha affermato il presidente della banca, Aloizio Mercadante.
Grazie all'accordo firmato con la Banca di sviluppo cinese
(Cdb) la Bndes aprirà una linea di credito da 660 milioni di
euro (4 miliardi di real) da utilizzare per sostenere lo
sviluppo in vari settori dell'economia brasiliana.
L'accordo rappresenta un primo concreto passo avanti verso la
'de-dollarizzazione' del commercio internazionale, tra i temi
più discussi al vertice Brics di Kazan in Russia, in cui i Paesi
del blocco hanno concordato di promuovere l'uso delle loro
valute nazionali invece del dollaro per i pagamenti
transfrontalieri.
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