Bper trascina Popolare Sondrio nel risiko bancario: Ops da 4,3 miliardi

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Il Gruppo Unipol, presieduto da Carlo Cimbri, azionista di controllo di entrambi gli istituti (detiene il 24% di Bper e il 19% dell'istituto valtellinese)

 Ops da 4,3 miliardi

06 febbraio 2025 | 21.54

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Altra mossa nel risiko bancario: Bper Banca lancia un'offerta pubblica di scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Banca Popolare di Sondrio per un corrispettivo di 4,3 miliardi. Le azioni della target sono valutate a un prezzo implicito di 9,53 euro rispetto agli attuali 9,27 euro: previsto un premio del 6,6% rispetto al prezzo ufficiale di banca Popolare di Sondrio del 5 febbraio 2025, del 10,3% rispetto alla media ponderata degli ultimi tre mesi. Le parole di Gianni Franco Papa, Amministratore Delegato di Bper: "Questa operazione basata su logiche industriali rappresenta un'opportunità unica di creare un gruppo bancario leader in Italia, con due banche complementari che hanno modelli di business coerenti e che condividono gli stessi valori".

L’offerta punta ad acquisire almeno una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale, ma Bper potrebbe accontentarsi anche di una quota oltre il 35%. Sinergie per 290 milioni: costi di integrazione per 400 milioni. Ancora è presto - per ora non filtra nulla - per capire se si tratti di un Ops ostile o meno. Sullo sfondo della vicenda il Gruppo Unipol, presieduto da Carlo Cimbri, azionista di controllo di entrambi gli istituti (detiene il 24% di Bper e il 19% dell'istituto valtellinese). Proprio oggi in occasione della presentazione dei risultati del 2024, Massimo Perona, il Chief Financial Officer Gruppo Banca Popolare di Sondrio rispondendo ad una domanda degli analisti aveva sottolineato che "le operazioni di M&A si fanno e poi si comunicano, non il contrario". Perona aveva aggiunto, poche ore prima dell'annuncio dell'Ops di Bper, che "il prossimo piano industriale" di Banca Popolare di Sondrio sarebbe stato "stand alone".

Diversi analisti sentiti dall'Adnkronos dicono dell'offerta: premio allineato a quello delle altre Ops - non eccessivamente alto, dice qualcuno - e obiettivo di consolidare il settore: Intesa va in solitaria, Unicredit punta agli sportelli del Nord di Banco Bpm, Mps prova a creare un campione nazionale grazie alla complementarietà con Mediobanca mentre Bper prova a celebrare con Banca Popolare di Sondrio il matrimonio delle due ex popolari. Sullo sfondo, questo il ragionamento degli analisti, un settore, quello bancario, cresciuto con l’aumento dei tassi, che ora deve affrontare la sfida dei tagli Bce. Intesa Sanpaolo e Crédit Agricole continuano a brillare, ma il futuro è un campo di battaglia. Solo le banche ben posizionate vincono: le altre rischiano di essere inglobate. Ecco la ragione profonda del risiko bancario e dell'Ops di questa sera: si attende ora la risposta della Banca popolare di Sondrio che proprio oggi, nel giorno dell'Ops, ha conseguito l'utile netto più elevato nella sua storia: 574,9 milioni di euro.

(di Andrea Persili)

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