Particolarmente colpita sarà la Germania. La riduzione di personale è prevista da qui al 2030 e si somma ad altri 7mila tagli previsti dal gruppo
22 novembre - 16:26 - MILANO
Un altro gigante annuncia tagli di posti lavoro nel settore automobilistico. Bosch ha annunciato venerdì che sta pianificando 5.550 nuovi tagli di posti di lavoro in tutto il mondo, principalmente in Germania. Queste riduzioni di personale avverranno da qui al 2030. Attualmente i dipendenti in tutto il mondo sono circa 429mila. "La produzione globale di veicoli quest'anno ristagnerà a circa 93 milioni di unità, o addirittura diminuirà leggermente rispetto all'anno precedente", ha spiegato il gruppo tedesco in un comunicato stampa. L’industria automobilistica soffre del calo della domanda, dei ritardi nella transizione all’elettrico e della maggiore concorrenza da parte dei produttori cinesi. In Europa "il settore commerciale compete con fornitori che, grazie alla loro produzione in Paesi in cui la struttura dei costi è inferiore, hanno evidenti vantaggi", aggiunge il gruppo tedesco.
i dettagli del piano
—
Bosch aveva già annunciato negli ultimi mesi diversi tagli di posti di lavoro in tutto il mondo, che hanno interessato circa 7.000 persone, in particolare nel settore automobilistico, da cui ricava quasi i due terzi dei suoi ricavi, ma anche nei settori degli utensili e in Bsh elettrodomestici. Tra i posti di lavoro interessati da questi nuovi annunci, 3.850 si trovano in Germania, negli stabilimenti di Hildesheim (nord) e Schwäbisch Gmünd (sud). Come detto tutti riguardano la divisione automobilistica del gruppo, in particolare nelle attività legate all’elettrificazione dei veicoli, in un momento in cui il mercato europeo delle auto a batteria cresce più lentamente del previsto. È interessata anche l'unità che sviluppa i software necessari alla guida autonoma, così come il settore più tradizionale dei freni e dei sistemi di sterzo.
la crisi in germania e non solo
—
L'economia tedesca, di cui l'industria automobilistica costituisce uno dei pilastri, è particolarmente colpita dalle difficoltà del settore. La Volkswagen, l'ammiraglia nazionale, sta attraversando una crisi senza precedenti e sta negoziando un piano di risparmi su larga scala che potrebbe portare a migliaia di licenziamenti o addirittura alla chiusura di fabbriche in Germania Dal 1° dicembre saranno lanciati scioperi presso il principale produttore europeo. La Ford americana ha annunciato mercoledì 4.000 nuovi tagli di posti di lavoro in Europa entro la fine del 2027, principalmente in Germania. Altri produttori tedeschi di ricambi per auto hanno annunciato tagli di posti di lavoro negli ultimi mesi, come Continental, Schaeffler e ZF. Questa crisi colpisce anche la Francia con i piani sociali di Michelin e Walor.
Gazzetta dello Sport
© RIPRODUZIONE RISERVATA