La paura per i dazi americani affonda le Borse asiatiche, manda in rosso i futures sull'Europa e Wall Street e spinge gli investitori a rifugiarsi 'nei porti sicuri' dell'oro, che tocca un nuovo massimo storico, e dei Treasury, i cui rendimenti sono in calo, con gli analisti di Goldman Sachs che si aspettano tre tagli dei tassi nel 2025 da parte di Fed e Bce per puntellare un'economia penalizzata della guerra commerciale.
La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in sostenuto calo, dopo il crollo del mercato azionario Usa, con gli investitori che anticipano l'entrata in vigore dei dazi statunitensi, in particolare lo stallo che riguarderà l'intero settore nipponico dell'automotive, già sotto pressione.
Il listino di riferimento Nikkei si assesta sui minimi da settembre, lasciando sul terreno il 4,05%, a quota 35.617,56, con una perdita di oltre 1.500 punti. Sul fronte valutario lo yen inverte la rotta e torna ad apprezzarsi sul dollaro a 148,80, e sull'euro a un livello di 161,30.
Taiwan perde il 4,2%, Seul il 3%, Sydney l'1,7%, Hong Kong l'1,6%, Shanghai l'1,6% e Shenzhen lo 0,8%. I future sull'EuroStoxx 50 cedono l'1%, quelli sul Nasdaq l'1,1% e sull'S&P500 lo 0,6%.
Il prezzo dell'oro tocca nuovi record: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) è scambiato a 3.115,10 dollari l'oncia con un aumento dello 0,97% (+29,98 dollari) mentre l'oro con consegna a giugno (Comex) passa di mano a 3.146,20 dollari con un avanzamento dell'1,02%.
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