Borse a picco per la paura per i dazi, in calo Europa ed Asia

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La paura per i dazi americani affonda le Borse e spinge gli investitori a rifugiarsi 'nei porti sicuri' dell'oro, che tocca un nuovo massimo storico, e dei Treasury, i cui rendimenti sono in calo, con gli analisti di Goldman Sachs che si aspettano tre tagli dei tassi nel 2025 da parte di Fed e Bce per puntellare un'economia penalizzata della guerra commerciale.

Piazza Affari ha aperto a -0,77% per poi scivolare ulteriormente. Avvio pesante anche per le altre principali piazze europee: Francoforte -0,93%, Parigi -0,84% e
Londra -0,78%. 

La Borsa di Tokyo ha terminato la prima seduta della settimana in sostenuto calo, dopo il crollo del mercato azionario Usa, con gli investitori che anticipano l'entrata in vigore dei dazi statunitensi, in particolare lo stallo che riguarderà l'intero settore nipponico dell'automotive, già sotto pressione.

Il listino di riferimento Nikkei si assesta sui minimi da settembre, lasciando sul terreno il 4,05%, a quota 35.617,56, con una perdita di oltre 1.500 punti. Sul fronte valutario lo yen inverte la rotta e torna ad apprezzarsi sul dollaro a 148,80, e sull'euro a un livello di 161,30.

Le Borse cinesi hanno chiuso in brusca correzione, pur risollevandosi dai minimi intraday: l'indice Composite di Shanghai ha ceduto lo 0,46%, a 3.335,75 punti, mentre
quello di Shenzhen ha perso l'1,04%, a quota 2.005,11.

Il prezzo dell'oro tocca nuovi record: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) è passa di mano a 3.120,74 dollari con una crescita dell'1,15% mentre l'oro con consegna a giugno (Comex) è scambiato a 3.152,40 dollari con un avanzamento dell'1,22%.

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