Le Borse europee sono in calo
mentre si attendono i dati americani sulla disoccupazione ed
aumenta l'incertezza sull'andamento dell'economia. Sotto i
riflettori restano i dubbi sugli investimenti per l'intelligenza
artificiale e sulle prossime decisioni delle banche centrali sul
taglio dei tassi. Sul fronte valutario l'euro si rafforza a
1,1564 sul dollaro.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,5%, in vista dell'avvio di Wall
Street dove i future sono in calo e mentre si avvia a
conclusione una settimana all'insegna della volatilità. Seduta
negativa per Madrid (-0,9%), Francoforte e Milano (-0,7%),
Parigi (-0,4%) e Londra (-0,6%). Sui principali listini pesa il
comparto finanziario con le banche che lasciano sul terreno lo
0,6% e le assicurazioni l'1%. Vendite per le utility (-0,5%),
con il prezzo del gas che scende dello 0,6% a 31,34 euro al
megawattora. Debole l'energia (-0,2%), in controtendenza con il
petrolio. Il Wti sale dell'1% a 60,01 dollari l'oncia e il Brent
guadagna lo 0,9% a 63,95 dollari.
Poco mossi i titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund è
stabile a 75 punti, con il rendimento del decennale italiano al
3,42%. In questo scenario l'oro risale poco sopra i 4.000 euro
l'oncia (4.007 dollari).
A Piazza Affari tonica Tim (+2%), con BofA che alza il target
price del 4% a 0,54 euro da 0,52 euro. Bene anche Moncler
(+2,4%) e Snam (+0,8%). I risultati oltre le attese spingono Mps
(+2,2%) alle prese con le prospettive future dopo la conquista
di Mediobanca (+0,8%). In fondo al listino Prysmian (-3,2%) e
Lottomatica (-3,1%). Male Unipol (-2,7%), nonostante i conti in
crescita.
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