Borsa: l'Europa debole tra trimestrali e tensioni Usa-Cina

5 ore fa 2

Borse europee deboli con gli investitori che guardano agli esiti delle trimestrali. I mercati si mostrano nervosi con i timori di nuove tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, in particolar modo sul fronte tecnologico. Sotto i riflettori anche le tensioni geopolitiche con le nuove sanzioni alla Russia.
    L'indice stoxx 600 sale dello 0,1%, nel giorno in cui la presidente della Bce, Christine Lagarde partecipa all'Euro Summit. Poco mossa Londra (+0,09%), Sale Parigi (+0,4%), fiacche Francoforte (-0,3%) e Madrid (-0,03%). I principali listini del Vecchio continente sono sostenuti dall'energia (+2%), con il prezzo del petrolio in forte rialzo. Il Wti guadagna il 4% a 60,82 dollari al barile e il Brent si attesta a 65,19 dollari, con un rialzo del 4,1%. Seduta positiva anche per il settore del lusso (+1,6%) dopo una serie di trimestrali, con Burberry (+4,5%), Kering (+9,9%), con i ricavi in miglioramento, e Hermes (+1,7%). Seduta negativa per le utility (-0,2%), mentre il gas rialza la testa e guadagna il 3% a 32,76 euro al megawattora.
    Vendite sul settore tecnologico (-0,8%).
    In lieve rialzo i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 78 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,36% e quello tedesco al 2,57%. Negativo lo spread tra Italia e Francia, con il rendimento dell'Ota francese al 3,37%.
   

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