Borse europee all'insegna della
cautela con la le lente sul quadro geopolitico. Da una parte la
possibile pace tra Russia e Ucraina, dall'altra le rinnovate
tensioni tra Cina e Taiwan. In questo contesto l'indice d'area
del Vecchio Continente, lo stoxx 600, viaggia poco sopra la
parità con l'immobiliare l'informatica e i tecnologici che
tengono ai galla i listini dai volumi ridotti, come è consueto
alla fine dell'anno.
Tra le singole Piazze Milano cede lo 0,15%, Parigi guadagna
lo 0,22%, Madrid un marginale 0,07% così come Francoforte
(+0,02%). Londra, invece, registra un +0,16%. Mentre i future su
Wall Street sono negativi.
Tra le materie prime l'argento che è salito al record di 80
dollari, ritraccia e, pur crescendo, si stabilizza a 75 dollari
l'oncia. L'oro, sebbene ancora forte, è in calo a 4.457 dollari.
Sale il petrolio con il wti che sfiora i 58 dollari mentre il
brent si avvicina a 62 dollari. Ed è in rialzo anche il gas che
però, rispetto all'avvio, lima più su quota 28 euro. Sono poi in
calo i titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund è piatto 68
punti. Il rendimento del decennale italiano sfiora il 3,53%.
Infine per i cambi l'euro si indebolisce leggermente sul
dollaro con la moneta unica che passa di mano a 1,1760 sul
biglietto verde.
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2 ore fa
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