La giovane stella del calcio libanese è rimasta ferita a seguito di un attacco armato da parte di Israele: le condizioni di Haydar.
Lorenzo Maria Napolitano
18 novembre 2024 (modifica il 18 novembre 2024 | 23:49)
Brutta notizia proveniente dal Medio Oriente. Questo sabato, durante un attacco israeliano a Chiyah, a sud di Beirut, la giovane calciatrice Céline Haydar è rimasta ferita e al momento si trova in uno stato stabile, ma critico, secondo le informazioni di L'Orient-Le Jour. La diciannovenne stava camminando per strada a Dahiyé, ed una pietra - racconta Nour Ghadban - le è caduta sulla testa a causa delle schegge causate dal colpo. L'intero paese adesso prega che Haydar non si unisca alla lista dei sei calciatori uccisi nelle aggressioni israeliane in Libano.
Chi è Céline Haydar
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Haydar è una giovane centrocampista della squadra nazionale del libano. La diciannovenne gioca nella Beirut Football Academy, con la quale ha vinto il campionato femminile libanese la scorsa stagione. La notizia del suo infortunio ha portato parecchia ansia all'interno della comunità calcistica libanese, che ben la conosce data la sua fama conquistata con il pallone tra i piedi.
Il calcio libanese, tra l'altro, ha già pagato un prezzo pesante nella guerra tra Hezbollah e Israele, in particolare dall'inizio dell'escalation israeliana il 23 settembre, dopo una guerra di abbandono durata un anno tra le due parti. Uno dei club più colpiti è il Tajamo' Shabab di Baalbeck, che ha perso il suo capitano Malek Moussawi il 25 ottobre in un bombardamento israeliano della città di Nabi Sheet nel Bekaa, che ha ucciso anche il fotografo della squadra Ahmad Amouri.
In tutto, almeno sei giocatori delle squadre di calcio sono stati uccisi negli attacchi israeliani al Libano. Secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute, 3.481 persone sono state uccise e 14.786 ferite dall'8 ottobre 2023.
Le condizioni di Haydar
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Dopo l'intervento chirurgico, Céline è stata trasferita all'ospedale ortodosso Saint Georges di Achrafieh, dove sta ancora ricevendo cure intensive. Lo scopo di questa prima operazione era fermare l'emorragia", ha spiegato Ghadban, "perché c'era un'emorragia dentro e fuori a causa di una frattura nel cranio. C'è molto danno al cervello ed è in coma da quando è stata portata in ospedale. È ancora in condizioni critiche".