Bologna, contro il Cagliari Italiano prepara la 60ª formazione diversa

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Il tecnico ha recuperato quasi tutti. In attacco riparte da Castro per ritrovare la vittoria in trasferta che manca dallo scorso marzo

Matteo Dalla Vite

Giornalista

18 ottobre - 15:10 - MILANO

Come a scuola. Fai l’appello e questa volta in classe sono in tanti. Praticamente tutti. Italiano è felice e “ricco”: di alternative e idee da mettere alla lavagna. Chi manca? Soltanto uno, ha trovato… traffico, arriva in ritardo ma arriva, alla prossima giornata: lui è Ciro Immobile, il “colpo” in più che la mano l’ha alzata per chiedere la sostituzione all’Olimpico di Roma, prima giornata, titolarità immediata ma infortunio quasi istantaneo che lo terrà fuori dalla classe ancora fino alla gara di Firenze. A parte Ciro, per il resto - considerando infortuni, mercato, ricadute e poca voglia di rischiare (uno stop fisico) - Italiano per la prima volta ha praticamente la classe intera. Ed è un “plus” che lascia intendere l’ennesima formazione diversa dalle precedenti. Finora sono state 59 su 59 (51 sono riferite alle gare dell’anno scorso, Europa compresa). È molto probabile che domani Italiano faccia sessanta: sessanta formazioni iniziali diverse da quando si è messo dietro la cattedra-Bologna. Mai un “undici” uguale alla precedente gara.

scelta in mezzo

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Pochi allenamenti fa è entrato in gruppo anche Ibra Sulemana (Italiano lo allena solo da pochi giorni visto il ko in nazionale), poi ha recuperato Tommaso Pobega e anche Nicolò Casale già da due settimane: tutti ragazzi che il tecnico aveva visto lavorare a parte. Il campionato era cominciato anche bene: soltanto Holm fuori per infortunio, anche se poi Rowe doveva ancora arrivare, Miranda era squalificato e lo stesso Sulemana era ancora con Juric all’Atalanta. Via via, Italiano ha ritrovato e perso pezzi, agendo di turnover, riabbracciando Holm ma vedendo praticamente il centrocampo ridotto all’osso perché a un certo punto anche Ferguson si era dovuto fermare, Odgaard era poco performante come Dallinga e Bernardeschi cercava il Graal della piena forma che sembra poter arrivare presto. Per dire: a un certo punti sono mancati sei giocatori in un colpo solo.

i 24 e le staffette

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Il Bologna è la squadra che — dopo il Sassuolo, la Cremonese e l’Udinese - ha utilizzato più giocatori in queste prime sei giornate di campionato: ne sono scesi in campo ben ventiquattro. Può essere democrazia ma è sostanzialmente l’idea di far giocare tutti portandoli a uno standard di rendimento ottimale. "Nessuno resterà mai indietro e avrò sempre bisogno di tutti", ha sempre detto il tecnico del Bologna. Non sono soltanto parole ma fatti, è un modo di fare più che di dire. Resta il fatto che il Bologna adesso deve affrontare tre trasferte di fila (la vittoria manca dal 29 marzo fuori casa, a Venezia), Cagliari, Bucarest e Firenze; il turnover non soltanto andrà fatto ma soprattutto accettato. Italiano agirà di staffette: Federico Bernardeschi potrebbe cominciare la gara al posto di Orsolini, Pobega e Odgaard si giocano il posto sulla trequarti, davanti c’è Castro più di Dallinga ma c’è appunto che Italiano può tagliare il traguardo delle sessanta gare con una formazione iniziale differente da quella appena prima. Italiano non ripete insomma. 

metodo

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Il tecnico rossoblù ha a disposizione test, tabelle, soprattutto vede i suoi “alunni” allenarsi e può guardarli negli occhi: è il prof che decide chi mettere alla prova. Per i “fantacalcisti” Italiano è una dannazione ma il metodo gli dà ragione: tre finali con la Fiorentina pur arrivando (una volta) a 141 formazioni diverse di fila; finale vinta con il Bologna di Coppa Italia e cinquantuno “undici” differenti fra Serie A e coppe. Ma la curiosità è: chi sono i giocatori non ancora utilizzati? Due: Sulemana (a causa di un infortunio ormai smaltito) e Federico Ravaglia, il vice di Skorupski. Occhio che la gara di Cagliari può regalare un sessanta sulla ruota di Bologna.

sulemana e immobile

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Tre trasferte di fila all’orizzonte e il Bologna in Serie A non vince lontano dal Dall’Ara dal 29 marzo (a Venezia, 0-1). Dall’ultimo successo in campionato sono trascorsi 205 giorni e l’occasione di Cagliari potrebbe far sbloccare la squadra di Vicenzo Italiano. Intanto, per la gara di Europa League giovedì prossimo a Bucarest sarà esodo dei tifosi bolognesi: il settore ospiti sarà tutto esaurito, venduti tutti i 2820 biglietti per una gara che si annuncia decisiva per il proseguimento del cammino europeo. Per la gara di domani, probabile prima convocazione per il ghanese Ibrahim Sulemana, a lungo lontano dai campi perché infortunato, mentre Ciro Immobile rimarrà a lavorare a Casteldebole con l’idea di aggregarsi per la gara di Firenze. Nello speciale di Sky (L’uomo della domenica) dedicato al Bologna, il tecnico dei rossoblù Italiano è chiaro: "L’obiettivo è salvaguardare quello che abbiamo creato, questa empatia, questo rapporto. La nostra vittoria sarà quella di portare avanti questo spirito".

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