Bmw Serie 2 Gran Coupé, i motori a confronto: 220 benzina, 220d diesel e la sportiva M235

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Abbiamo provato tre diverse motorizzazioni proposte per la Bmw Serie 2 Gran Coupé, alla ricerca di punti di forza e di debolezza per ciascuna. Al volante di 220 benzina, 220d diesel, e la sportiva M235

Matteo Corsini

4 agosto - 09:14 - MILANO

La Bmw Serie 2 Gran Coupé ha debuttato originariamente nel 2020 come controparte "a tre volumi" della compatta Serie 1 di generazione F40. Ovvero, la prima ad avere adottato un'impostazione meccanica diversa rispetto ai "dogmi" della tradizione Bmw, con trazione anteriore e motore trasversale. Una scelta che avvicina l'auto alle esigenze del grande pubblico, aumentando la praticità e lo spazio in abitacolo, a discapito dei più intransigenti tra gli estimatori della casa bavarese, per i quali resta comunque disponibile la Serie 2 Coupé, con motori longitudinali e trazione posteriore. Questo, quindi, il posizionamento della Bmw Serie 2 Gran Coupé all'interno della ricca gamma dell'Elica. Modello che, tuttavia, assume un'anima ben diversa a seconda della motorizzazione scelta. Il ventaglio di propulsori si apre infatti con tre differenti varianti di un 1.5 tre cilindri benzina mild hybrid da 122, 156 o 218 Cv, per poi passare a un 1.5 quattro cilindri diesel, disponibile sia in veste non elettrificata, per una potenza di 150 Cv, sia con un'architettura mild hybrid che lo porta a 163 Cv. Al vertice della gamma, la M235, versione sportiva della Serie 2 Gran Coupé spinta da un 2.0 quattro cilindri a benzina non elettrificato in grado di erogare fino a 300 Cv. Ne abbiamo selezionate le tre più rappresentative, una per ogni lato della personalità di questo modello: la 220 mild hybrid benzina, la 220d mild hybrid diesel e la M235, benzina non elettrificata. Di seguito, la prova e il confronto tra le tre motorizzazioni. 

Stile e dimensioni

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Alla Bmw Serie 2 Gran Coupé va il merito di avere introdotto la casa dell'Elica per la prima volta al concetto di berlina compatta a quattro porte. Tipologia di vettura che rappresenta una nicchia nel nostro paese, ma molto apprezzata a livello globale, non solo in diversi mercati europei ma anche in Nordamerica, dove viene commercializzata al posto della Serie 1 stessa, e in Cina. Si tratta quindi di una cosiddetta "world car", un modello globale che deve saper rispondere ai gusti di più mercati totalmente diversi tra loro. E per questo, dalla sua la Serie 2 Gran Coupé ha anzitutto uno stile distintivo ed evocativo, ulteriormente affinato con il profondo aggiornamento introdotto nel 2024, che ne ha reso più moderne ed aggressive le linee. Il frontale riprende i tratti salienti della nuova Serie 1, dal doppio rene maggiormente esteso sul piano orizzontale alla voluminosa presa d'aria trapezoidale nell'estremità inferiore, passando naturalmente per gli inediti gruppi ottici, più sottili e con le nuove grafiche interne a sviluppo orizzontale. La coda, invece, abbandona l'elemento di raccordo tra i due fanali che caratterizzava la serie precedente, così come la marcata nervatura nel bagagliaio, e accoglie gruppi ottici dal profilo più risicato. Il tutto per una maggiore pulizia delle linee, che regala un'impronta totalmente diversa al posteriore. 

Interni e abitabilità

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L'abitacolo della Bmw Serie 2 Gran Coupé adotta un approccio piacevolmente minimalista, con un'estetica di gusto moderno e un'efficace gestione dell'ergonomia. L'interfaccia tecnologica è composta dall'ormai classico display curvo che percorre l'estremità destra della plancia, inglobando la strumentazione digitale da 10,25 pollici e un display infotainment da 10,7". Quest'ultimo consente di interagire con la più recente iterazione del sistema operativo Bmw, O.S. 9, il primo sviluppato su piattaforma Android. Pratica la logica di gestione a widget personalizzabili, mentre il menu principale è particolarmente ricco di funzioni, con una schiera di icone che richiede però del tempo per entrarci in confidenza. Limitato il corredo di tasti fisici, perché la maggioranza delle funzioni primarie è disponibile e comodamente gestibile direttamente nel display, compreso il controllo del condizionatore e persino delle luci. Sul piano dell'abitabilità, i passeggeri sulla fila posteriore possono godere di un buono spazio per le gambe, mentre l'andamento rastremato della coda comporta qualche sacrificio in termini di spazio per le teste. 

La 220 benzina

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A muovere la prima versione oggetto della nostra prova, la 220 a benzina, è un propulsore tre cilindri mild hybrid da 1.499 cc di cilindrata, in grado di erogare una potenza massima complessiva di 170 Cv, di cui 156 prodotti dal motore termico. La coppia massima sviluppata è invece pari a 280 Nm, erogati costantemente tra i 1.500 ed i 4.400 giri. Valori che rendono la 220 Gran Coupé pronta e reattiva in accelerazione, con un'erogazione piuttosto corposa e lineare. Il tutto con grande silenzio, perché la "voce" del tre cilindri permea davvero molto poco in abitacolo. Nel complesso, la percezione al volante è quella di una vettura solida e bilanciata, che sa garantire un livello di comfort di marcia pienamente da vettura di segmento premium pur senza rinunciare a doti dinamiche di buon livello. Sul piano dei consumi, nel corso del nostro test abbiamo registrato valori nell'ordine dei 6 l/100 km in ciclo misto, scesi intorno ai 5,3 l/100 km ad andatura costante su strada extraurbana. Il tutto a fronte di un prezzo di partenza di 41.500 euro nel mercato italiano. 

La 220d diesel

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Sotto il cofano della motorizzazione diesel mild hybrid è montato un 2.0 4 cilindri da 163 Cv, dei quali 150 provengono dal propulsore termico, e 400 Nm di coppia. Un "cuore" davvero ben curato, che maschera molto efficacemente i tradizionali compromessi imposti da motori a gasolio. L'erogazione, infatti, è piacevolmente fluida e lineare, e in cabina la 220d si dimostra silenziosa praticamente tanto quanto la controparte a benzina. Totalmente da diesel, invece, il dato relativo ai consumi, che nel corso del nostro test si sono attestati attorno ai 4,3 l/100 km. Nel suo principale terreno di caccia, l'autostrada, questo 4 cilindri è invece riuscito a fare registrare un'ottima percorrenza di 3,5 l/100 km. Il prezzo di listino della Bmw Serie 2 Gran Coupé 220d parte da 44.500 euro

La sportiva M235

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Al vertice della gamma della Serie 2 Gran Coupé si posiziona la versione sportiva M235, con un 2.0 quattro cilindri da 300 Cv e 400 Nm di coppia scaricati sulle quattro ruote motrici, con una prevalenza dell'asse anteriore. Una vettura ad elevate prestazioni che colpisce subito per la poderosa accelerazione, con uno 0-100 km/h coperto in soli 4,9 secondi, ma che risulta comunque pratica e gestibile nella vita quotidiana. L'assetto non è particolarmente rigido, e non si registrano particolari compromessi sul comfort di marcia rispetto alle altre versioni. Precisa e stabile tra le curve, adotta tuttavia uno sterzo abbastanza filtrato e non troppo coinvolgente rispetto agli standard a cui Bmw ci ha viziato, che va però a braccetto con un'ottima agilità. Tra le curve "danza" davvero molto bene, insomma, ma senza comunicarlo troppo. Commisurati alle prestazioni i consumi. In media nel corso del nostro test si sono attestati complessivamente intorno ai 10 l/100 km, valore che in autostrada ad andatura costante è sceso a 7 l/100 km. Il prezzo della Bmw Serie 2 Gran Coupé M235 parte da 60.700 euro

Confronto e conclusioni

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Indipendentemente dalle motorizzazioni, la Bmw Serie 2 Gran Coupé si è dimostrata una vettura bilanciata, piacevole alla guida pur preservando sempre la comodità degli occupanti. Durante la marcia l'abitacolo sembra infatti ovattato rispetto al mondo esterno, il che crea un'atmosfera perfetta per un lungo viaggio, pur imponendo di rinunciare ad un coinvolgimento "totale" al volante. Delle tre, la meno costosa è la variante 220 a benzina, una motorizzazione molto flessibile nell'uso, dai tragitti quotidiani alle lunghe distanze, perché briosa, silenziosa e relativamente poco assetata di carburante. Ma per chi vanta un chilometraggio mensile elevato, la 220d a gasolio rappresenta un'ottima alternativa. A fronte di una maggiore spesa iniziale, infatti, è capace di garantire ottime percorrenze in autostrada. Il tutto senza costringere a compromessi in termini di piacere di guida: l'erogazione è fluida e corposa, e la classica rumorosità "da diesel" è totalmente mascherata. Infine, c'è la M235. Un modello di nicchia che compete con vetture come Audi S3 e Mercedes Cla 35 Amg, per chi desidera una vettura di gusto sportivo sfiziosa il giusto, senza ambizioni da track-day, confortevole e totalmente gestibile nella vita di tutti i giorni. A fronte, naturalmente, di costi di gestione non indifferenti. 

Scheda tecnica

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Di seguito, le caratteristiche tecniche delle tre varianti di Bmw Serie 2 Gran Coupé trovate: 220 benzina, 220 diesel, M235. 

Bmw 220

Motore1.5 tre cilindri benzina mild hybrid
Potenza170 Cv
Coppia280 Nm
Accelerazione 0-100 km/h7,9 secondi
Velocità massima230 km/h
CambioAutomatico 7 rapporti
Trazione Anteriore
Consumi dichiarati5,2 - 5,4 l/100 km
Peso a vuoto1.525 kg
PrezzoDa 41.500 euro

Bmw 220d

Motore2.0 4 cilindri diesel mild hybrid
Potenza163 Cv
Coppia400 Nm
Accelerazione 0-100 km/h8,0 sec.
Velocità massima226 km/h
CambioAutomatico 7 rapporti
TrazioneAnteriore
Consumi dichiarati4,2-4,3 l/100 km
Peso a vuoto1.600 kg
PrezzoDa 44.500 euro

Bmw M235

Motore2.0 4 cilindri benzina
Potenza300 Cv
Coppia400 Nm
Accelerazione 0-100 km/h4,9 sec.
Velocità massima250 km/h
CambioAutomatico 7 rapporti
TrazioneIntegrale
Consumi dichiarati7,5-8,2 l/100 km
Peso a vuoto1.650 kg
PrezzoDa 60.700 euro
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